“Situazione complicata”: nuovo annuncio sulla ‘bufera’ Juve

Le dichiarazioni dell’agente FIFA sulla rivoluzione interna al Consiglio di Amministrazione della Juventus e il cammino crescente dell’Atalanta tra campionato e coppe

Intervenuto come ospite speciale della trasmissione in diretta streaming sul canale Twitch ‘TvPlay‘, per conto di ‘calciomercato.it‘, l’agente FIFA Claudio Mossio ha analizzato in lungo e in largo la delicata situazione che sta attraversando la Juventus a seguito della rassegna di dimissioni dell’intero Consiglio di Amministrazione e la nomina di nuovi funzionari. A questo è poi seguito il commento sul percorso intrapreso dall’Atalanta di Gasperini nel giro degli ultimi anni.

Mossio sulla Juventus
Claudio Mossio in diretta streaming sul canale TvPlay (credits: calciomercato.it)

Penso che prima di trarre conclusioni bisogna capire a fondo la questione, ma è troppo difficile farlo se non si è dentro. Certo è che ci saranno grandi cambiamenti a livello societario. Bisogna capire cosa succederà nello specifico, al momento la Juve ha comunque una squadra e dei giovani di livello su cui ha voluto puntare“, ha aperto Mossio.

L’agente ha poi aggiunto: “Fosse per me resterei con Cherubini, il problema non è il direttore sportivo. Il suo operato è legato alle passate volontà della famiglia Agnelli, a sua volta tediata dalle scelte di Allegri. Penso che si deciderà di tenerlo almeno fino a giugno, prima di capre cosa fare di lui. Ha un contratto importante e sta cercando di risalire la china dopo un inizio di stagione deludente“.

Mossio: “Atalanta società incredibile, Gasperini contento finora”

Gasperini ride, felice all'Atalanta
Gian Piero Gasperini ©LaPresse

Quanto invece a Gasperini, Mossio ha dichiarato: “All’Atalanta sta benissimo perché ha la fortuna di operare con una società incredibile, con persone perbene e competenti. Alle spalle c’è un gruppo di americani che hanno lasciato pieno potere ai Percassi di gestire i fatti sportivi. Lui è contento di restare lì, ora ci sarà un ricambio inevitabile di calciatori perché è finito un ciclo. Ci vorrà del tempo per ripartire agli stessi livelli“.

 

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