Condanna alla Juve, attacco in tv: “Parole a sproposito”

Il giornalista Lorenzo Vendemiale, è intervenuto ai microfoni di calciomercato.it nella trasmissione TvPlay in onda su Twitch.

Il giornalista Lorenzo Vendemiale, intervenuto nella trasmissione TvPlay su Twitch, ha parlato del caso plusvalenze che vede coinvolta la Juventus.

Vendemiale dice la sua sul caso plusvalenze
Dirigenza Juventus-calciomercatonews.com

Vendemiale ha detto la sua sulle parole rilasciate da Abodi e Salvini, dichiarando che “voglio sperare siano solo parole a sproposito e lo credo anche, mi riferisco sia ad Abodi che a Salvini. Abodi sta da tempo in questo mondo, magari ha anche rapporti personali con tanti giornalisti, magari tende un po’ ad aprirsi e a parlare, magari un ministro deve dire due cose di meno e farne una in più. L’unica cosa che deve dire un ministro secondo me in questi casi è che la giustizia deve fare il suo corso. Abodi ha detto tutto e un po’ il contrario di tutto ultimamente”.

Lorenzo Vendemiale a TvPlay: “Non si può vietare la plusvalenza”

Come detto il giornalista de Il Fatto Quotidiano, Lorenzo Vendemiale, ha parlato del caos plusvalenze che vede coinvolta la Juventus.

Vendemiale dice la sua sul caso plusvalenze
Andrea Abodi-calciomercatonews.com

Proprio su questo aspetto, ha aggiunto che “una cosa complicata, che non avevano capito benissimo nemmeno loro, ho provato a parlare con qualche fiscalista di qualche squadra. Sostanzialmente si prova a incidere sulla tassazione a cui è soggetta la plusvalenza che, come qualsiasi guadagno, è soggetta a tassazione da parte dello Stato ed è un po’ lunica arma a disposizione a livello governativo. Secondo me è più aggredibile a livello di sistema sportivo. Non si può vietare la plusvalenza. In questo giro di vite il governo aumenta la tassazione sulla plusvalenza, se non c’è passaggio di denaro come gli scambi a specchio, tu la tassazione sulla plusvalenza tu la devi pagare tutta subito, rendendola meno conveniente, perché, non pensiamo alle grandi operazioni, là il gioco continua a valere la candela. Ma in operazioni più piccole per club più piccoli, magari in difficoltà di liquidità, dove le tasse sono soldi veri da pagare, potrebbe essere svantaggioso. A quel punto un piccolo club potrebbe pensarci due volte. Loe tasse sui guadagni le pagano le squadre in attivo, calcolando però le difficoltà che ci sono c’è chi è scettico sul provvedimento che si vuole fare. L’altra cosa che vorrebbe fare il governo è togliere il beneficio, quindi il calciatore dev’essere posseduto da tre anni come per le altre società. Questo dovrebbe limitare lo scambio di giocatori come figurine. La speranza poi è che, se c’è una legge dello Stato e queste operazioni finiscono sotto la loro lente, ci dovrebbe essere una capillarità maggiore che andrebbe a disincentivare le operazioni più spericolate. Con il polverone che c’è stato per un po’ si guarderanno secondo me dal fare operazioni smaccatamente fittizie”.

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