Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, ha presentato in conferenza stampa il ritorno degli ottavi di Champions con l’Eintracht Francoforte
Quella di domani è la prima gara da dentro o fuori per il meraviglioso Napoli targato Luciano Spalletti. Gli azzurri si sono guadagnati un vantaggio non indifferente all’andata degli ottavi di Champions League, ma ciò non significa ovviamente che il nuovo scontro con l’Eintracht Francoforte vada preso alla leggera.
Ne è ben consapevole il tecnico di Certaldo, intervenuto quest’oggi in conferenza stampa. L’allenatore toscano ha così presentato l’importantissimo match: “È una grande sfida, che può essere considerata come la prima finale della stagione. Si tratta di una partita che può determinare molto per la squadra e per il club, anche perché andremmo a far parte della storia del Napoli. Ma questo non penso che diventi una pressione per la squadra“. Gli azzurri possono giocarsela alla pari con le grandi d’Europa? “Credo che la mia squadra sia una di quelle che non abbassa mai lo sguardo. Però poi bisogna sempre rifare le stesse cose dall’inizio. In questo caso non abbiamo da pensare a ciò che è la Champions in generale, ma dobbiamo solo pensare solo a passare il turno. L’Eintracht ha superato un girone con delle squadre fortissime. Abbiamo totale rispetto del lavoro di Glasner. Sappiamo che sarà una partita difficilissima“.
Spalletti, poi, dice la sua sul divieto di trasferta imposto ai tifosi dell’Eintracht: “È un provvedimento adottato per via di quanto accaduto all’andata, dove non c’è stato il massimo dell’ordine pubblico e i nostri tifosi si sono ritrovati dinanzi a situazioni spiacevoli. Ci sono professionisti che lavorano all’ordine pubblico, come l’Osservatorio e la Questura. Bisogna fidarsi della qualità degli organi ufficiali e adeguarsi alle loro decisioni. Si è anche ironizzato un po’ su questo e non è corretto, perché non dipende da noi“.
Si passa alla situazione in infermeria, con Raspadori che alla fine non sarà neanche convocato: “Per lui eravamo tutti entusiasti di provare a portarlo in panchina, ma gli esami hanno fatto vedere che si rischierebbe qualcosa. Di conseguenza ci prendiamo qualche altro giorno per farlo guarire completamente“.
Kim, invece, è pienamente recuperato, così come Meret e Lozano: “Loro sono a completa disposizione e possono essere scelti per giocare dall’inizio. Già stamattina, durante l’allenamento, si sentiva la voglia di esserci. Si percepiva il profumo del Maradona pieno di tifosi“.
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