Inchiesta Juve, il club bianconero cala l’asso: cambia tutto in classifica

A poche gare dalla fine della Serie A 2022-2023 potrebbe cambiare la classifica: la Juventus cala l’asso, ecco cosa può succedere

Giovedì 13 aprile la Juventus scenderà in campo per l’Europa League. I tifosi bianconeri sognano di vedere la squadra di Massimiliano Allegri alzare almeno un trofeo prima del termine di questa stagione. Tuttavia, la ‘Vecchia Signora’ ha già da tempo dovuto rinunciare ad avanzare pretese sullo scudetto: complice un Napoli magistrale e la penalizzazione di 15 punti impartita dalla Corte d’Appello della FIGC.

Juve: svolta nell'inchiesta
Agnelli, ex presidente della Juventus, coinvolto nell’inchiesta (Ansafoto) – calciomercatonews.com

Tuttavia, nuovi elementi potrebbero permettere alla Juventus di recuperare i punti persi a causa della sanzione. Se questo dovesse verificarsi la squadra torinese potrebbe conquistare (almeno sulla carta, in attesa della decisione della Uefa) la qualificazione alla Champions League 2023/2024.  La svolta potrebbe arrivare il 19 aprile, data in cui verrà annunciata la decisione finale del Coni.

L’asso nella manica della Juventus

Gli avvocati della Juventus stanno lavorando su più tavoli per provare a conquistare il miglior risultato possibile per la società torinese. Difatti, oltre al processo per plusvalenze, è in corso anche quello per le manovre sugli stipendi. Ciononostante, la priorità al momento è di riuscire a far annullare la penalizzazione legata al primo caso, il giudice può solamente cancellare la decisione precedente o confermarla. Se l’impresa dovesse riuscire al personale legale della Zebra, la società bianconera potrebbe agganciare/ superare le rivali alla Champions League. Per raggiungere il proprio obiettivo gli avvocati del club piemontese hanno deciso di fare ricorso alla Carta Covisoc.

Svolta nell'inchiesta che coinvolge la Juventus
Agnelli, Arrivabene, Nedved (Ansafoto) – calciomercatonews.com

La  possibilità di consultare la Carta Covisoc, acronimo di Commissione di Vigilanza sulle Società Calcio professionistiche, era stata contrastata dalla FIGC, che non la riteneva una carta non facesse parte della documentazione acquisita dall’inzio dell’indagine, ma alla fine a spuntarla è stata la Juventus. Già in passato Paratici aveva provato a far ammettere la visione del documento ma non c’era riuscito. Oggi servendosi della Carta la società torinese spera di far annullare la decisione della Corte. Difatti, il documento lascerebbe intendere che le indagini sulla Vecchia Signora fossero già iniziate prima del verificarsi degli atti incriminati e prima della comunicazione ufficiale alla società bianconera, che non sarebbe stata a conoscenza dello scambio di email tra la Procura e il Covisoc. Questi due elementi potrebbero, dunque, spingere il giudice ad annullare la decisione del precedente in quanto, almeno dal punto di vista della difesa, il club piemontese non ha potuto usufruire di tutte le carte del processo. Non resta, dunque, che attendere per scoprire come evolverà la cosa.

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