Serie A, iscrizione al campionato a rischio: altro terremoto nel calcio

Non più solo massima attenzione ai bilanci per l’iscrizione in Serie A: scatta un altro criterio che potrebbe provocare un terremoto

Il Fair Play Finanziario è rimasto spesso lettera morta in Europa anche se ha dato indicazioni precise alle varie Federazioni nazionali. Perché i criteri economici per l’iscrizione ai campionati, non solo la Serie A, sono diventati fondamentali.

Serie A, iscrizione a rischio: novità clamorosa
Serie A, iscrizione a rischio (Lapresse) – Calciomercatonews.com

Ma presto anche in Italia sbarcherà un nuovo criterio altrettanto importante, che farà la differenza tra chi potrà partecipare e chi no. Un vero terremoto, per i club e i tifosi che dovranno abituarsi alle nuove regole. E molti club diventeranno a rischio, perché in Italia c’è sempre stata poca attenzione al questo tema.

Stiamo parlando della sostenibilità ambientale che con lo sport in generale e con il calcio in particolare dovrebbe andare a braccetto, ma non è così. Il ciclismo ad esempio da tempo, così come le maratona e più in generale l’atletica, hanno dato regole rigidissime per i rifornimenti in corsa e chi non le rispetta incorre in multe.

Il calcio invece ha continuato a vivere nel suo mondo ma finalmente la Serie A comincerà a fare un primo passo in questa direzione. Succederà nel weekend del 22 aprile che è la Giornata della Terra. Il sito specializzato Green & Blue per l’occasione ha lanciato la proposta di far indossare a tutti i capitani della Serie A una fascia speciale per ricordare il tema e così sarà.

Serie A, iscrizione al campionato a rischio: cambiano tutti i criteri e molti sono indietro

La conferma è arrivata da Lorenzo Casini, presidente della Lega Serie A, che intervistato da ‘La Repubblica’ ha spiegato la scelta condivisa con tutti i club. Ma c’è di più, perché la Serie A è stata scelta dall’UEFA per un progetto pilota che punterà a realizzare tutti gli obiettivi di sostenibilità fissati per il 2030.

Al momento ci sono solo due club italiani nella top ten mondiale della sostenibilità. L’Udinese è la migliore, quarta, ma anche il Milan è tra le prime dieci. I criteri per giudicare? Anzitutto l’efficientamento energetico, un tema sul quale la Lega sta insistendo da qualche tempo. Non a caso dallo scorso agosto sono state dettate nuove linee guida sul risparmio dei consumi e tutti gli impianti si doteranno di luci a Led.

Non basterà però solo questo per battere la Turchia e ottenere gli Europei 2032. L’esempio da prendere, ancora una volta, è quello della Bundesliga e della Germania che non a caso ospiterà la prossima edizione della rassegna continentale nel 2024.

Juve, la penalizzazione può essere annulata: l'annuncio
Allianz Stadium (Lapresse) – Calciomercatonews.com

In Italia però c’è un problema in più: “Le risorse ci sono, ma dobbiamo trovarne di più. Anche perché gli stadi, tranne quattro, sono di proprietà pubblica. Se però lo stadio è progettato per essere usato tutto l’anno e con autoproduzione di energia, gli investitori privati arrivano”.

Gli esempi sono l’Allianz Stadium della Juventus, ma anche gli impianti di Udinese, Atalanta, Sassuolo. Forse arriveranno i nuovi impianti di Inter, Milan, Roma e Cagliari, la Fiorentina comincerà la ristrutturazione, qualcosa si muove.

Impostazioni privacy