Via lo scudetto all’Inter: ora la Figc è avvisata

Non si spegne l’eco delle polemiche dopo la puntata di lunedì scorso di Report che ha riportato in primo piano, dopo quasi diciassette anni, lo scandalo che ha scosso il calcio italiano

Le anticipazioni sui giornali hanno acceso la curiosità dei tifosi. Di coloro che lo scandalo di Calciopoli lo hanno vissuto pienamente, con i diversi stati d’animo dettati dalle diverse appartenenze calcistiche, ma anche di chi, nel 2006, era troppo giovane e non può averne percepito la gravità e le scorie che dopo diciassette anni sono ancora quanto mai evidenti.

Via lo scudetto all'Inter 
Logo Figc (Ansa) – calciomercatonews.it

L’ultima puntata di Report e l’inchiesta su Calciopoli, che prendeva le mosse dall’ormai celeberrima chiavetta USB di Luciano Moggi, ha rimandato indietro di diciassette anni l’orologio del calcio. E c’è chi quell’inchiesta l’ha seguita con grande attenzione, perché è stato un protagonista assoluto della Juventus del post-scandalo. Presidente della società bianconera retrocessa in serie B, è stato colui che ha dovuto raccogliere e rimettere insieme i cocci di una società “sgretolata” dal terremoto Calciopoli. Rivedendo quelle immagini, riascoltando alcune intercettazioni e le dichiarazioni dei protagonisti di quella tristissima vicenda, Giovanni Cobolli Gigli ha provato un mix di sensazioni che descrivono al meglio quel complicatissimo periodo.

Cobolli Gigli: “Via lo scudetto all’Inter”

Un gran numero di intercettazioni di cui solo alcune hanno tirato in ballo la Juventus. Altri club direttamente coinvolti che, alla fine, o l’hanno fatta franca o hanno pagato il minimo sindacale rispetto alle loro reali responsabilità. Tutto questo frulla nervosamente nei pensieri dell’ex dirigente bianconero.

Giovanni Cobolli Gigli Via lo scudetto all'Inter 
Giovanni Cobolli Gigli (Ansa) – calciomercatonews.it

Aberrante e sorprendente quanto ho visto, da un lato fa piacere, dall’altra tanto fastidio“, queste le prime dichiarazioni di Giovanni Cobolli Gigli rilasciate a Tv Play. Quando John Elkann gli ha chiesto di prendere in mano le redini di ciò che rimaneva della società Juventus non ha potuto dire di no, lui juventino da sempre. Giovanni Cobolli Gigli non ha mai amato Luciano Moggi e quando l’ex dirigente bianconero ha consegnato la famosa chiavetta USB all’allora presidente Andrea Agnelli durante una concitata assemblea dei soci, ha chiaramente mostrato la sua contrarietà.

Però non fa piacere all’ex presidente della Juventus ricordare come Guido Rossi, in quel momento commissario della Figc: “Non sapesse che poteva esserci anche l’Inter di mezzo e assegnare lo scudetto a loro, non è bello per niente“. Questi elementi, vecchi e nuovi, snocciolati come un doloroso rosario dall’inchiesta di Report, dovrebbero però portare la Figc a valutare una revisione di quanto accaduto in quel periodo, oppure: “togliere quello scudetto all’Inter, ma non frega niente a nessuno e non è giusto“. Parole amare, quelle dell’ex presidente della Juventus, Giovanni Cobolli Gigli. Rimane, incancellabile, quel senso di ingiustizia subita e quell’ancor più inaccettabile convinzione che niente e nessuno cercherà di porvi rimedio.

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