Juventus, arriva una straordinaria notizia: adesso è ufficiale

La Juventus sta vivendo una stagione piena di impegni, in campo e fuori. Oggi per i bianconeri finalmente un sorriso

La Juventus arriva da una settimana decisamente faticosa, iniziata il 19 aprile con l’udienza presso il Collegio di Garanzia. Ventiquattro ore dopo è arrivata la pronuncia che ha accolto parzialmente l’istanza sulla penalizzazione di 15 punti per le plusvalenze fittizie.

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Esultanza Juve (Ansa) – calciomercatonews.com

Se quella presso il Coni è stata una vittoria a metà, giovedì scorso stoppando sull’1-1 lo Sporting Lisbona in Portogallo, ha ottenuto il passaggio del turno in Europa League. La squadra di Massimiliano Allegri in semifinale, gara d’andata, l’11 maggio troverà a Torino il Siviglia che ha eliminato il Manchester United. Il ritorno in Spagna una settimana dopo.

Numeri importanti per il gruppo Exor: cosa è successo

Se in serie A e nelle aule di tribunale la Juventus deve lottare per centrare la qualificazione Champions, i milioni della Uefa sono fondamentali per il bilancio, in un altro settore la cassaforte bianconera non perde colpi. Come scrive ‘calcioefinanza.com’, il Gruppo editoriale Gedi resta il primo per la vendita di quotidiani in Italia.

Come riporta l’Osservatorio sulle Comunicazioni pubblicato dall’AGCOM, periodo di riferimento ultimo trimestre 2022, la holding controllata dalla Exor, società che ha in mano la maggioranza del capitale sociale della Juventus, comanda questa speciale graduatoria. Il sodalizio diretto dall’ad Maurizio Scanavino, ceo anche della Vecchia Signora, è seguito aruota dalla Rcs di Urbano Cairo. Insomma, in campo editoriale, la Juventus vince il derby ma il gruppo del presidente del Torino non mola la presa e punta al ribaltone.

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Maurizio Scanavino, ad di Gedi e ceo della Juve (LaPresse) – calciomercatonews.com

Il Gruppo Gedi certifica quindi la propria leadership nella vendita della carta stampata quotidiana, purtroppo il dato generale non registra un’inversione di tendenza. Passando ai numeri, lo scorso anno ogni 24 ore sono state vendute 1,54 milioni di copie, un calo del 9,4% rispetto a 12 mesi prima. Rispetto a quattro anni fa, la diminuzione è stata addirittura del 32,4%. Complessivamente, nel 2022, i giornali acquistati sono scesi del 9,9% rispetto al 2021 del 36,4% rispetto al 2018.

L’informazione, tra internet, tablet e smartphone ha ormai la capacità di raggiungerci ovunque, in ogni momento. Le notizie tramite la rete, di fatto, “cercano” i clienti sui propri device. Questo fattore penalizza ovviamente la carta stampata, anche quella generalista. I primi cinque quotidiani di questa categoria – Corriere della Sera, La Repubblica, La Stampa, L’Avvenire e Il Messaggero – hanno regitrato un -11,1% rispetto al 2021.

Il calo, per queste testate, avviene anche nel formato digitale con un -7,9%. Chiudendo sul derby editoriale Agnelli-Cairo, se per Gedi le vendite sono scese nel 2022 di 15,3%, con una quota mercato diminuita per l’1,4%, per Rcs il rosso segna “solo” dell’1,4%, ma la fetta di mercato è salita di 1,5 punti. In proiezione, con Gedi che ha ceduto diverse testate, il Gruppo di Cairo potrebbe cercare il sorpasso già entro la fine del 2023.

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