Inter-Milan, clamorosa decisione: spunta una lettera

Da mercoledì prossimo si affronteranno nella semifinale di Champions, ma Inter e Milan insieme stanno giocando una battaglia altrettanto importante

Come tutte le grandi società, Inter e Milan sanno che per restare competitivi bisogna alzare il livello del fatturato. Come noto, la Serie A non riesce a garantire introiti importanti a livello di diritti tv, un gap rispetto alle altre leghe che a partire dal 2024 potrebbe addirittura peggiorare.

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Un frame di Milan-Inter (LaPresse) – calciomercatonews.com

Il contratto tra la Lega di serie A da un lato, Dazn e Sky in primis dall’altro, infatti scadrà nel giugno 2024. I due network nell’ultimo triennio hanno garantito circa 840 milioni a stagione, gli indici del mercato attuale per il futuro segnalano una diminuzione dell’offerta da parte dei potenziali broadcaster. Per uscire da questo stallo, a Via Rosellini hanno pensato a due strade: creare un proprio canale tv per produrre e rivendere le immagini delle gare di serie A; accettare l’ingresso di un fondo nel board della Lega, questo a fronte di un’imponente immissione di liquidità. I club per fatturare hanno un primo obiettivo: avere uno stadio di proprietà.

Stadio: Milan e Inter scrivono a Palazzo Marino

Come riporta ‘calcioefinanza.com’, alla telenovela che riguarda la realizzazione di un impianto di proprietà da parte di Inter e Milan, oggi si è aggiunta una nuova pagina. I due club hanno preso carta e penna, sollecitando il sindaco di Milano, Beppe Sala, ad illustrare lo stato dell’arte. In particolare, le due proprietà chiedono all’amministrazione di prorogare le scadenza per modificare” il Dossier di progetto con l’integrazione del piano economico-finanziario”. Stiamo parlando, tornando indietro di qualche anno, di riqualificare lo stadio ‘Giuseppe Meazza’ e farne la nuova casa dei due club.

In realtà di nuovi impianti a Milano si parla già dal 2015, quando Barbara Berlusconi presentò il progetto inerente una struttura da edificare nei pressi dell’area che una volta ospitava la “Fiera Campionaria”. Anche per questo, stupisce che nella missiva indirizzata a Palazzo Marino, si chiede venga fatta chiarezza sull’esistenza di eventuali vincoli pre-esistenti nella zona di San Siro.

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Tifosi a San Siro (LaPresse) – calciomercatonews.com

Nella lunga lettera scritta da Milan e Inter, si insiste sulla volontà di “proseguire nello sviluppo della Proposta già dichiarata di pubblico interesse da codesta spett.le Amministrazione Comunale”. I due club, in sostanza, stanno ribadendo la determinazione a realizzare un nuovo stadio, chiedendo maggiori certezze, in particolare sulle tempistiche.

A pesare su questo aspetto è il referendum indetto dal Comitato Promotore “X San Siro”, consultazione cittadina proprio sulla Scala del Calcio. I due quesiti, in un primo momento, erano stati ritenuti inammissibili dal Collegio dei Garanti del Comune di Milano . Il 23 marzo scorso però, il Tribunale Civile ha accolto l’istanza del Comitato Promotore, stabilendo quindi che il diniego di Palazzo Marino fosse illegittimo. I giudici hanno quindi stabilito che la palla tornI nuovamente ai Garanti del Comune che dovranno stabilire l’ammissibilità dei quesiti.

“Si rischierebbe di essere sottoposti all’incertezza degli esiti di un eventuale referendum”, si legge ancora. L’ultimo passaggio della missiva, un comprensibile avviso ai naviganti, riguarda uno dei vincoli presenti in potenza su San Siro. “Risulta evidente come il tema della eventuale definizione del vincolo storico-relazionale, che potrebbe essere apposto al “Meazza”, risulti dirimente ai fini della prosecuzione del procedimento”, si sottolinea da parte delle due società. Insomma, per il nuovo stadio la strada è decisamente lunga e nessuno dei proponenti vuole buttare denaro per un progetto che verrebbe bocciato dal solito codicillo che sbucasse all’improvviso. Realizzare la cattedrale del calcio a Milano appare un’impresa, come giocare una finale di Champions, forse più difficile.

 

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