Samp, sette giorni poi l’abisso: inizia il conto alla rovescia

Tempo agli sgoccioli per la Sampdoria, i giorni per evitare il crack dopo la retrocessione in Serie B sono sempre meno

Tiene banco il futuro della Sampdoria per quanto riguarda il calcio italiano dell’anno prossimo. Sul campo i blucerchiati sono retrocessi in Serie B, ma a suscitare ansia è ben altro. La situazione societaria è infatti disastrosa, con milioni di debiti da saldare e una proprietà decisamente assente. Da qui anche i numerosi cori dei tifosi contro Ferrero e le tante manifestazioni di solidarietà degli altri gruppi ultras.

Qualcosa però si muove e forse il peggio può essere evitato. In questi giorni deve arrivare un’offerta vincolante da parte di uno dei soggetti interessati, altrimenti il fallimento diventerà ipotesi concreta. Barnaba (con Garrone), Radrizzani, Mincione e Zanetti sono ad oggi coloro che hanno manifestato interesse per la Sampdoria.

Il CdA doriano in questi giorni è in fibrillazione, anche perché sono arrivate le mail dalla banche. Serve focalizzarsi su questi soggetti per poter presentare delle proposte solide.

C’è infatti un debito cospicuo e il piano per la ristrutturazione è condiviso. In questi giorni sono in atto trattative per riuscire anche a ridimensionare gli importi dovuti agli agenti e ai procuratori sportivi. Riducendo quei pagamenti al 20/30% si alleggerirebbe il carico per l’acquirente del club.

Gli scenari per evitare il crack, Radrizzani ci prova

Il piano non prevede invece stralci per le banche sui finanziamenti, ma solo una rimodulazione delle tempestiche entro i perimetri imposti dalla legge. Il fondo Wrm di Raffaele Mincione e di Marcello Massinelli si sta muovendo in questi parametri e in questi giorni ci sarebbero stati alcuni sviluppi, anche se non decisivi. Ci sarebbe poi da trovare anche un socio di minoranza per arrivare al capitale necessario.

Anche per Barnaba questo aspetto legato alle banche è fondamentale. Quest’ultimo avrebbe anche parlato di una nuova proposta, ma anche stavolta non allineata alla ristrutturazione del debito predisposta per la Sampdoria. La corsa contro il tempo dunque continua.

Nelle ultime ore sembra prendere sempre più corpo l’ipotesi Radrizzani.

L’attuale proprietario del Leeds vuole entrare anche nel calcio italiano (c’è un interesse anche per l’Inter, ma Zhang chiede più di un 1 miliardo…) e avrebbe quindi individuato nel club blucerchiato un soggetto adatto.

Matteo Manfredi, socio di Radrizzani, ha annunciato di aver già trovato un accordo con le banche sui debiti pregressi. Inoltre ci sono pronti già 55 milioni, che servono subito, e altri 20 per salvare la Sampdoria e andare a rilanciare la squadra.

Una mossa non ancora decisiva per soddisfare tutte le parti in causa, ma che ridà decisamente speranze di salvezza alla Sampdoria.

Si aspetta ora la contromossa di Barnaba, l’altro soggetto che si è mosso concretamente. Questa settimana sarà quella decisiva per capire se i blucerchiati riusciranno a restare tra i professionisti, o se invece si andrà verso una lunga nuova scalata.