Patteggiamento Juve, il Ministro attacca: stoccata al sistema

La Juventus patteggia per la manovra stipendi, il Ministro non vuole che si abbassi l’attenzione: la sua stoccata al sistema

La Juventus si trova nuovamente a dover far i conti con la gestione non adeguata del precedente CdA. Dopo la nuova penalizzazione arriva la conferma del patteggiamento per la manovra stipendi. Tuttavia, dall’alto non vogliono che passi il messaggio sbagliato.

Juventus, patteggiamento: il Ministro bacchetta
Il Ministro duro sul patteggiamento della Juventus (Ansa) – calciomercatonews.com

Il patteggiamento non significa che la gestione da parte di società in maniera simile a quanto fatto dal Cda della Juventus saranno tollerate. Questo è il messaggio che il Ministro per lo sport e i giovani ha voluto mandare in maniera chiara.

Tuttavia, non per tutti gli ex membri della società è un capitolo chiuso. Difatti, l’ex presidente del club torinese Andrea Agnelli, avendo rifiutato il patteggiamento, dovrà affrontare un altro processo, in cui saranno esaminate le sue responsabilità, che si svolgerà il 15 giugno.

La Juventus sta cercando di ripartire e di scrivere un nuovo pezzo della sua storia. Le figure responsabili della gestione che ha portato la squadra di Allegri alla penalizzazione si è dimessa da tempo.

La società ha deciso di patteggiare per quanto concerne le manovre effettuate sugli stipendi. Una scelta che è costata alle casse del club “solamente” 718.340 euro, una sanzione leggera che ha permesso ai bianconeri di evitare il rischio di ulteriore perdita di punti in classifica. Tuttavia, il destino della società è ancora da definire.

Difatti, anche in caso di qualificazione a una delle coppe europee, la Uefa potrebbe punire il club privando il team torinese del successo conquistato sul campo.

Il ministero è chiaro: “Non passi il messaggio che il patteggiamento sia un abbassamento dei livelli di attenzione”

Una gestione, dunque, che rischia di lasciare anche segni sulla Juventus. Inoltre, il Ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi ci ha tenuto a ribadire, nel corso della sua intervista a Tv 2000 che, quanto ha stabilito il tribunale italiano, non può essere una scusante.

Juventus, patteggiamento: il Ministro bacchetta
Il Ministro duro sul patteggiamento della Juventus (Ansa) – calciomercatonews.com

“Non passi il messaggio che il patteggiamento sia un abbassamento dei livelli di attenzione rispetto ai comportamenti gestionali non adeguati”.

Infine, il politico ha posto l’attenzione sul ruolo educativo dello sport e dunque dell’importanza dei comportamenti per rispettare il principio: “Prendo il patteggiamento della Juventus come un modo per rilanciare l’impegno nei confronti dei comportamenti che devono essere corretti dal punto di vista gestionale e sportivo”. Parole importanti, che mandano un messaggio chiaro a tutte le società.

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