È ufficiale, c’è la risoluzione consensuale: addio in Italia

Arriva la risoluzione consensuale: la notizia era nell’aria. Dopo una stagione disastrosa, era da escludere che sarebbe rimasto al suo posto

Erano partiti per arrivare almeno nelle prime cinque posizioni e centrare così i play-off. Si sono salvati solo grazie ai risultati negativi delle altre formazioni impegnate nella bagarre per non retrocedere, ritrovandosi invischiati nei bassifondi, complice un girone di ritorno a dir poco disastroso.

Risoluzione consensuale
Risoluzione consensuale: il ds dell’Avellino lascia prima della scadenza del contratto, ha deluso i tifosi (LaPresse) – calciomercatonews.com

La stagione, appena conclusa, per i biancoverdi del glorioso Avellino nel girone C della Lega Pro è stata una delle più deludenti in assoluto, dall’anno della retrocessione dalla massima serie a oggi.

A pagare, per primo, è il ds Enzo De Vito, il giovane avvocato di Capriglia Irpina, già direttore sportivo dei biancoverdi nell’era Walter Taccone.

L’ex osservatore del Parma, nonché fresco già di amara retrocessione con l’Arezzo, due anni or sono, non è decisamente riuscito a ripetere nella sua Irpinia le imprese del recente passato.

Con il patron Taccone e proprio con Massimo Rastelli in panchina, da lui di nuovo fortemente voluto, era riuscito a centrare la promozione in serie B e a sfiorare addirittura la serie A.

Nessun tifoso biancoverde ha dimenticato quella amara semifinale play-off contro il Bologna di Delio Rossi, con quella traversa di Castaldo al Dall’Ara, che, a distanza di quasi un decennio, grida ancora vendetta. Ma non si vive di passato.

Avellino: il primo a pagare la stagione disastrosa è il ds De Vito, arriva la risoluzione consensuale

De Vito non è mai riuscito a incidere dal suo ritorno in Irpinia. D’Agostino non ha avuto dubbi e il primo a pagare è lui, già da tempo separato in casa e inviso alla tifoseria.

De Vito
Avellino: rescisso il contratto con il ds Enzo De Vito (instagram) – calciomercatonews.com

Il suo contratto sarebbe scaduto il prossimo 30 giugno, ma è arrivata la risoluzione consensuale per consentire l’immediato approdo del nuovo Direttore Generale.

L’Avellino si affida al 72enne Giorgio Perinetti: l’ex ds del Palermo degli anni d’oro, anche lui reduce da una amara retrocessione con il Brescia di Cellino, sarà il collante tra squadra e società.

La sua esperienza appare indispensabile per risanare la frattura tra la società di Angelo Antonio D’Agostino e la piazza irpina. Il recente comunicato della Curva Sud parla chiaro: trasparenza e non più silenzi da parte della dirigenza.

Addio quindi a De Vito, senza rimpianti, e dentro Giorgio Perinetti come Direttore Generale, con al suo fianco Condò, ex direttore sportivo della Vibonese, che sarà l’uomo delle trattative di calcio mercato.

Con Perinetti al timone, l’Us Avellino spera di iniziare una nuova era e lasciare subito l’inferno della terza serie, anche se, mai come nella prossima stagione, il girone centro-meridionale della terza serie, con società gloriose in cerca della risalita come Benevento e Catania, si annuncia ancora una volta durissimo.

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