Mazzata sulla Serie A: dove vedremo le partite

I broadcaster hanno presentato le offerte per i diritti tv a partire dal 2024. La Lega di Serie A sperava di ottenere cifre più importanti

Il bando per irradiare le gare del massimo campionato italiano a suo modo è stato quasi rivoluzionario. Come vi abbiamo spiegato, per la prima volta si è superato il limite temporale dei tre anni.

Diritti tv: arriva la mazzata
Una telecamera per irradiare la serie A (LaPresse) – calciomercatonews.com

Grazie alla modifica della Legge Melandri, i soggetti interessati potevano mettere nella busta proposte per un quinquennio. Scelta questa che avrebbe consentito agli investitori di avere un margine più ampio della spesa sostenuta. Non solo…

Nelle proposte vidimate dai 20 club, c’erano una serie di pacchetti che ambivano a catturare una platea la più ampia possibile. Alla luce di quanto proposto dai diretti interessati, il bersaglio non sembra essere stato centrato.

Come scrive anche Il Corriere dello Sport, la corsa appare destinata ai soliti due leoni, Sky e Dazn. Anche Mediaset ha partecipato, ma limitatamente alla irradiazione del match in chiaro.

Diritti tv: offerte sotto soglia, si va a trattativa privata

La Lega presieduta da Lorenzo Casini sperava di arrivare ad ottenere almeno 1,15 miliardi l’anno, poco più dei 940 milioni garantiti da Dazn e Sky nel triennio 2021-2024.

Diritti tv: ecco cosa succede
Luigi De Siervo, ad Lega (LaPresse) – calciomercatonews.com

Se qualcuno avesse scritto la suddetta somma, Via Rosellini sarebbe stata costretta ad accettare. Così non è stato, quindi si andrà inevitabilmente a trattativa privata. Considerato lo stato dell’arte, il 26 giugno, in una sede ancora da definire, inizierà la dialettica tra le tre pretendenti e la commissione della Lega che dovrà portare a casa il risultato migliore.

A sedersi al tavolo, insieme con l’amministratore delegato Luigi De Siervo, ci saranno De Laurentiis, Lotito, Capellini, Percassi e Campoccia. Va sottolineato come ai club sia stato comunicato solo chi ha partecipato al bando, senza specificare il quantum. Da evidenziare la rinuncia di alcuni big per i quali erano stati creati pacchetti, almeno potenzialmente, ad hoc.

La Rai non ha presentato nessuna cifra per irradiare la gara in chiaro. Nessun fiato neanche da Discovery e Paramount, scelta che non rappresenta una sorpresa. Non ci si aspettava invece la rinuncia di Amazon. Gli statunitensi in Premier hanno di fatto comprato i due turni del Boxing Day e di capodanno, si sperava tentassero di fare lo stesso in serie A ma non è accaduto.

Sempre secondo la stessa fonte, Dazn avrebbe ricalcato la proposta fatta nel 2021-2024, mantenendo l’esclusiva per sette match su dieci. Stavolta però l’offerta sarebbe stata dilatata su cinque anni. Non sembra che Sky abbia presentato una proposta per la gara in chiaro. Mediaset, già titolare della Coppa Italia, ha messo una cifra per la gara di sabato delle 20.45.

Infine, giova ricordare che in caso di mancata intesa con i tre broadcaster, il passo successivo porterebbe all’apertura delle buste per la realizzazione del canale della Lega, essendo andato deserto il bando per il cosiddetto intermediario. A correre per quello che prefigurerebbe una rivoluzione, sarebbero in sei.

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