Ceferin cancella la Juve: rinuncia ufficiale

La partecipazione della Juventus resta in bilico. Il pericolo arriva dalla Uefa, ma potrebbe esserci un colpo di scena.

La Juventus ha chiuso il campionato al settimo posto, qualificazione in Conference League che certo non corrisponde agli obiettivi di inizio stagione. I bianconeri hanno pagato la penalizzazione di 10 punti, sanzione definitiva arrivata dopo il patteggiamento accolto dal Tribunale Federale Nazionale in occasione del dibattimento sulle manovre stipendi del biennio 2019-2021. 

La Juve rinuncia alla Conference
Ceferin, presidente Uefa (Ansa) – calciomercatonews.com

Il 30 maggio scorso, oltre ad accettare il taglio dei punti, figlio della sanzione della Corte Federale D’Appello sulle plusvalenze, la Vecchia Signora ha accettato di pagare 718.240 euro di multa per chiudere la vicenda, almeno in sede di giustizia sportiva italiana.

Come noto, l’unico a non firmare l’intesa è stato Andrea Agnelli. L’ex presidente della Juventus, oltre al dibattimento sugli stipendi davanti il Tribunale Federale Nazionale, è atteso dal ricorso al Tar del Lazio, promosso per avere un risacrimento danni.

Ma la guerra giudiziaria non è terminata. A dicembre scorso la Uefa ha aperto un fascicolo sulla Juventus per nuove violazioni sul fair play finanziario. Nuove perché i bianconeri, lo scorso settembre, per lo stesso motivo avevano evitato il peggio firmando un settlement agreement con la Uefa.

Fronte Uefa: ecco perché la Juve trema

Il fronte con Nyon resta decisamente caldo, almeno per due motivi. Aleksander Ceferin, pur apprezzando la scelta del nuovo corso di abbandonare il progetto della Superlega, come da comunicato del 7 giugno, ha ancora potere di vita e di morte, sportiva, sul club sabaudo. Come raccontato, la Juventus a settembre aveva siglato con l’organo presieduto dal dirigente sloveno, un settlement agreement per evitare guai peggiori. Le ragioni erano una serie di violazioni rilevanti sul fair play finanziario (FFP).

La Juve resta senza Europa
Andrea Agnelli (LaPresse) – calciomercatonews.com

In particolare, l’intesa ha una durata di tre anni, a cui va sommata una multa di 3,5 milioni. L’ammenda, laddove non venissero rispettati i parametri, potrebbe crescere di ulteriori 19,5 milioni. Inoltre, come scrive calcioefinanza.it, “per il periodo considerato il club potrà fare registrare un deficit di bilancio aggregato di massimo 60 milioni di euro in tre anni”.

Detto che l’accordo include anche restrizioni di livello, il secondo fattore che allarma la Juventus riguarda il fascicolo aperto dalla Uefa lo scorso 1 dicembre. “La Prima Camera del CFCB (l’Organo di Controllo Finanziario dei Club Uefa, ndr) ha aperto oggi un’indagine formale nei confronti della Juventus FC”, si legge nella nota Uefa. Nella seconda parte del comunicato, emerge la novità. “L’inchiesta di Prima Camera del CFCB si concentrerà sulle presunte violazioni finanziarie recentemente rese pubbliche a seguito del procedimento condotto dalla Consob e dalla Procura della Repubblica di Torino”.

Cruciani: “La Juve rinuncia alla Conference League”

Tirando le somme, la Uefa vuole capire due cose. In primis, se i dati utilizzati per siglare il settlement agrement fossero veritieri o falsi. In secondo luogo, decidere se punire ulteriormente la Continassa per quanto emerso nei processi italiani (l’iter giudiziario penale nato da Prisma finirà tra anni, ndr).

La Juve saluta l'Europa
Fabio Paratici (LaPresse) – calciomercatonews.com

Secondo quanto pubblicato da Tuttosport, nei giorni scorsi a Nyon ci sarebbe stato un incontro tra una delegazione della Juve, composta da avvocati e da tecnici del settore, ed esponenti della Uefa. Lo scopo del vertice era quello di raggiungere un’intesa per evitare un’altra batosta ai bianconeri.

Alla fine la quadra si sarebbe trovata: la Juventus rinuncia alla Conference e la Uefa non usa il bastone. A corredo dell’intesa, il probabile pagamento di un’altra multa. Proprio su questo ai microfoni di Juventibus è intervenuto Giuseppe Cruciani. “Tutto concordato per la rinuncia della Juventus alla partecipazione alla prossima Conference League”, ha affermato il giornalista. Il conduttore della Zanzara ha quindi confermato i rumors da Bruxelles. Ora la palla passa a Ceferin, sperando che anche ils uo vice, Gabriele Gravina, possa in qualche modo sostenere la causa juventina.

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