Nuovo colpo di scena nel calcio italiano dopo il ricorso ufficiale al Coni, adesso potrebbe cambiare di nuovo tutto, ecco cosa sta accadendo
Pur trovandoci in un periodo ibrido tra la precedente e la nuova stagione, non vi sono certezze per quanto riguarda quella prossima.
Una vicenda in particolare sta scuotendo il nostro calcio, con le prossime settimane che dovranno in qualche modo dare una risposta per permettere la piena regolarità dei campionati.
A scuotere il pallone nostrano è la questione Lecco: i nerazzurri sono stati promossi in Serie B a distanza di oltre mezzo secolo dall’ultima volta, imponendosi a termine di un playoff lungo ed intenso, dove non sono mancati i colpi di scena, fino alla promozione dei lombardi.
I quali però hanno avuto problematiche in merito al discorso dello stadio con cui disputare le partite interne la prossima stagione. Il ritardo della domanda poteva costare caro, ma il rinvio dei playoff a causa di quanto accaduto con il Siena, a cui si è aggiunta la poca tempestività da parte della Figc, ha permesso alla società lecchese di potersi iscrivere al prossimo campionato di B.
Tale decisione ha però provocato grossi tumulti in alcune squadre italiane, a partire dal Foggia, in quanto la società rossonera sarebbe stata la prima compagine interessata ad un eventuale ripescaggio, avendo perso contro il Lecco la finale dei playoff lo scorso mese.
Ufficiale il ricorso al CONI: cambia di nuovo tutto
Nelle ultime ore è apparso il comunicato del massimo organo sportivo italiano, vale a dire il Coni, in merito alla decisione dei pugliesi di presentare ricorso e pretendere al tempo stesso dei chiarimenti sugli ultimi avvenimenti della scottante vicenda.
Di seguito, la nota della società foggiana trasmessa al Comitato Olimpico Nazionale Italiano: “Il Collegio di Garanzia dello Sport ha ricevuto la richiesta di ricorso dal Calcio Foggia contro il Lecco e la Federazione Italiana Giuoco Calcio per aver concesso alla suddetta società la licenza per poter prendere parte al campionato di Serie B 2023-24, tutto questo nonostante l’esito negativo dell’istruttoria svolta dalla Commissione e risultata inadempiente al 30 giugno”.
Destinato dunque a proseguire il tormentone inerente alle squadre ammesse alla prossima Serie B, in attesa di ulteriori sviluppi nei prossimi giorni, senza dimenticare l’altra vicenda legata alla Reggina, ma con i calabresi a fare ricorso dopo la bocciatura dei giorni scorsi sul mantenimento della categoria tra i cadetti.