Di recente è arrivata la stangata ufficiale: multa salatissima per aver violato l’accordo di trasmissione con DAZN
Telefonica, il gigante delle telecomunicazioni spagnolo, è stata colpita da una pesante multa di 5 milioni di euro (circa 5,5 milioni di dollari) da parte della Commissione Nazionale Spagnola per i Mercati e la Concorrenza.

La causa di questa sanzione risiede nell’accusa di aver violato un accordo precedentemente stipulato con Dazn, la nota piattaforma di streaming, riguardante i diritti di trasmissione dei Gran Premi di Formula 1. La Commissione ha comunicato la decisione lunedì, affermando che l’accordo tra Telefonica e Dazn avrebbe infranto gli impegni presi da Telefonica al momento dell’acquisizione della società mediatica DTS nel 2015.
La principale critica si concentra sul fatto che Telefonica avrebbe escluso la Formula 1 dalla sua offerta di canali all’ingrosso per l’anno 2021, a seguito dell’accordo con Dazn. Secondo la Commissione, l’accordo avrebbe introdotto clausole specifiche che avrebbero di fatto creato un’esclusività.
L’azienda di telecomunicazioni, tuttavia, non intende accettare passivamente questa decisione. Ha dichiarato che presenterà un ricorso contro la sanzione imposta dalla Commissione. Telefonica si trova ora di fronte a una sfida finanziaria e a una maggiore attenzione da parte delle autorità, ma è determinata a far valere le sue ragioni e a contestare la decisione presa.
DAZN-Telefonica: scoppia il caso sui diritti di trasmissione
Questo caso segna l’inizio di un nuovo capitolo nel dibattito sui diritti di trasmissione nello sport.
Le competizioni sportive, in particolare gli eventi di grande richiamo come la Formula 1, sono diventate oggetto di una concorrenza sempre più agguerrita tra le piattaforme di streaming e le aziende di telecomunicazioni. I diritti di trasmissione rappresentano una fonte preziosa di ricavi per queste aziende, ma la gestione di tali accordi deve avvenire nel rispetto delle leggi antitrust e delle regole sulla concorrenza.
La decisione della Commissione Nazionale Spagnola per i Mercati e la Concorrenza potrebbe avere delle implicazioni significative per il mercato delle telecomunicazioni e per l’industria dello streaming in Spagna. Potrebbe, inoltre, spingere le aziende a rivedere le proprie strategie e a adottare una maggiore cautela nella gestione degli accordi sui diritti di trasmissione.
Si aprirà ora una fase di negoziati e dibattiti, mentre Telefonica cercherà di dimostrare che le sue azioni sono state legittime e che l’accordo con Dazn non ha violato le normative. Allo stesso tempo, la Commissione continuerà a valutare attentamente il caso e a garantire che i principi della concorrenza siano rispettati. Si attende quindi con interesse l’esito del ricorso e la decisione finale che potrebbe avere un impatto significativo su come le aziende affronteranno le questioni di concorrenza e diritti di trasmissione nel futuro.