Il figlio d’arte, finora sostanzialmente fuori dalle rotazioni di Slot a Liverpool, vorrebbe tornare in Italia: la big spinge forte
18 ‘ in Premier League. Uno (più recupero) nella gara che ha inaugurato la sontuosa campagna europea del Liverpool in Champions League. 104 minuti in campo in Coppa di Lega, con gli ultimi 45′ disputati nella vittoriosa gara contro il Southampton dello scorso 18 dicembre.
No, non il bilancio di un giovanissimo prodotto del settore giovanile che magari si sta affacciando in prima squadra dovendo superare la concorrenza di veri e propri giganti del fronte offensivo. Lo score di cui vi abbiamo messo a conoscenza è il bilancio niente di meno che di Federico Chiesa, uno degli attaccanti italiani più talentuosi. Uno che nel suo palmarès ha già un campionato europeo vinto da protagonista con la maglia azzurra nel 2021. Uno che però, ad un certo punto, è uscito dal progetto tecnico della Juve, che pure sul figlio d’arte aveva investito qualcosa come 57 milioni tra il 2020 e il 2022.
Passato al Liverpool nelle battute finali dello scorso mercato estivo ad un prezzo di saldo (il contratto in scadenza nel giugno 2025 aveva sconsigliato a Giuntoli di chiedere un corrispettivo che nemmeno si sarebbe potuto avvicinare al valore del giocatore) l’ex Viola ha faticato non poco a trovare spazio. ‘Colpa’ di un calcio diverso, con ritmi già difficilmente sostenibili da chi, per tutta l’estate, si era praticamente allenato da solo.
Chiesa, addio Liverpool: Napoli in pole per l’azzurro
“Penso che quello che ho visto in Chiesa e da lui corrisponda a quello che ci potevamo aspettare. Se un giocatore sta fuori per cinque o sei mesi, non devi aspettarti troppo. Ho visto alti e bassi. Ho visto alcuni momenti davvero belli e ho visto alcuni momenti in cui sentivo che avrebbe potuto fare meglio di così. Per me è del tutto normale quando un giocatore è fuori da così tanto tempo e gioca la sua prima partita dopo cinque o sei mesi“, ha avuto modo di dichiarare ultimamente Arne Slot, il direttore d’orchestra di un meccanismo fin qui quasi perfetto. Che ha portato il Liverpool a dominare in Premier e a vincere tutte le prime 6 gare della nuiva Champions League.
Sta di fatto che Chiesa, a causa dell’impiego col contagocce nel glorioso club britannico, sta perdendo più di un treno. Quello della maglia azzurra, tanto per dirne uno. Ma anche quello di uno status che è inevitabilmente crollato dopo gli ultimi 6 mesi passati ad ammuffire in panchina o in tribuna.
Motivo per cui, approfittando dell’interesse ancora riposto sulle sue capacità da parte delle big italiane, il giocatore potrebbe dire addio ai Reds già a gennaio. In prestito, ovviamente, considerando che la dirigenza inglese non ha ancora dato tutto per perso l’affare concluso in estate con la Juve.
Su Chiesa insiste forte il Napoli di Conte, ma anche l’Inter di Simone Inzaghi si è iscritta da tempo alla corsa per ingaggiare l’esterno a metà stagione. Un colpo che potrebbe davvero cambiare gli equilibri nell’appassionante lotta scudetto in Serie A.