Juventus di nuovo sotto processo: bloccata per i prossimi due anni

Non solo Thiago Motta ma è anche la Juventus a essere sotto processo: club bianconero bloccato per i prossimi due anni

Anche contro l’Atalanta è arrivato un pareggio che segue quello contro il Torino. La ‘Vecchia Signora’ proprio non riesce a guarire dalla pareggite che l’affligge. E dire che anche contro gli orobici i bianconeri si sono fatti raggiungere sull’1-1 dopo essere passati in vantaggio, esattamente come contro i cugini granata.

Giocatori della Juventus che festeggiano
Juventus di nuovo sotto processo: bloccata per i prossimi due anni-calciomercatonews.com (Ansa)

Un copione che ormai si ripete senza soluzione di continuità tanto che il tecnico dei bianconeri, Thiago Motta, finisce sul banco degli imputati. Ma in realtà a essere sotto processo è l’intera Juventus. Infatti, il 27 gennaio prossimo, dinanzi al G.U.P. del Tribunale Penale di Roma, si terrà la seconda udienza del procedimento penale relativo all’inchiesta “Prisma”.

Il Giudice, quindi, dovrà stabilire se rinviare a giudizio o no alcuni ex dirigenti bianconeri (tra cui l’ex presidente Andrea Agnelli, l’ex vice Pavel Nedved e gli ex dirigenti Fabio Paratici e Maurizio Arrivabene) a cui vengono contestati, a vario titolo, i reati di falso nelle comunicazioni sociali, manipolazione del mercato, ostacolo all’esercizio delle autorità di pubblica vigilanza (Consob, nella fattispecie) e dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti.

Processo “Prisma”, Juventus: blocco delle sponsorizzazioni  in caso di condanna

Come anticipato nel primo paragrafo, anche la Juventus è chiamata in causa dal momento che i reati contestati ai suoi ex dirigenti rientrano tra quelli per i quali la legge 231/01 prevede una responsabilità “in proprio” della società (c.d. “responsabilità amministrativa”).

Ebbene, la sanzione interdittiva del “divieto di pubblicizzare beni o servizi” che potrebbe essere irrogata alla ‘Vecchia Signora’ (laddove venisse accertato il delitto di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti) sarebbe una brutta gatta da pelare per il club bianconero. Infatti, in caso di condanna per ‘responsabilità amministrativa’ decadrebbero i suoi contratti di sponsorizzazione in essere al momento della sentenza, con il club bianconero che non potrebbe sottoscriverne di nuovi per un periodo massimo di due anni.

Primo piano Gianluca Ferrero, presidente Juventus
Processo “Prisma”, Juventus: blocco delle sponsorizzazioni  in caso di condanna-calciomercatonews.com (Ansa)

Comunque, esclusa la possibilità del “patteggiamento”, sono due, secondo quanto scrive il sito “ius101.it”, le possibili strategie difensive che sono entrambe finalizzate a ottenere dal Giudice dell’Udienza Preliminare la sentenza di non luogo a procedere, cioè il proscioglimento immediato. La prima è quella di sostenere la correttezza della condotta dei suoi ex dirigenti. La seconda, invece, punta a far emergere la validità del modello di organizzazione gestionale.

Tuttavia, quest’ultima linea difensiva porterebbe a uno scontro tra il club bianconero e i suoi ex dirigenti, un conflitto che la Juventus ha sempre escluso tant’è vero che non ha avviato una richiesta di risarcimento danni nei loro confronti. Ragion per la quale appare evidente che la ‘Vecchia Signora’ spalleggerà i suoi ex dirigenti nel loro tentativo di dimostrare la correttezza del loro operato.

Gestione cookie