La Juventus deve fare i conti con un bell’intoppo di mercato, che rischia di rovinare i piani di Thiago Motta: in difesa non potrà contare sul rinforzo che voleva
Il tecnico bianconero si è tolto la soddisfazione di battere il Milan nonostante le assenze e la presenza di molti giovani in campo. Una vittoria sofferta ma meritata, che non cancella però le necessità della sua rosa, conosciute anche da Giuntoli e dalla società.
La Juventus ha rialzato la testa. Se contro l’Atalanta era arrivata una buona prestazione ma solo un punto, uno dei tanti pareggi che hanno caratterizzato si qui la stagione, contro il Milan l’esito è stato ben diverso. Gara preparata tatticamente bene e due gol che non hanno lasciato scampo agli uomini di Conceiçao. Tre punti pesantissimi che tengono pienamente in corsa i bianconeri per il piazzamento Champions (per ora la corsa si fa sulla Lazio) e donano un minimo di serenità anche all’ex tecnico del Bologna, finito sul banco degli imputati nelle ultime settimane.
Alla Vecchia Signora servono comunque rinforzi, gente in grado di dare quel contributo in più, soprattutto in difesa. Se Kolo Muani può assestare la fase offensiva e consentire di avere una valida alternativa a Vlahovic, dietro senza Bremer e Cabal non si può andare avanti così sino al termine della stagione. Il ritorno della Champions League, unita al campionato e alla Coppa Italia, rendono obbligatorio un minimo di turn over e al momento in alcuni ruoli Motta non può permetterselo.
La Juventus deve arrendersi: Tomori ha deciso di restare al Milan
L’idea per la difesa della Juve era quella di assicurarsi un nome top, soprattutto se Cambiaso fosse andato al Manchester City. Per ora il terzino non si è ancora mosso e nel frattempo quello che doveva essere l’obiettivo principale, Araujo, ha praticamente trovato l’accordo per il rinnovo di contratto con il Barcellona. Stando così le cose il mirino si era spostato su Tomori, centrale inglese in uscita dal Milan, dopo le continue esclusioni di Fonseca.
Con Sergio Conceiçao le cose sono però cambiate e ora l’ex Chelsea è tornato ad essere un titolare inamovibile. Questo ha portato anche la dirigenza rossonera a spostare le priorità in fase di cessione, considerando ora Tomori uno dei pilastri da cui ripartire. Una sua vendita alla Juventus (sulla base di 30 milioni) è quindi da escludere, soprattutto a gennaio, con Giuntoli che ora dovrà guardarsi altrove per regalare il rinforzo arretrato tanto voluto da Motta. Resta in corsa Hancko del Feyenoord.