Parole durissime per il Milan: l’ex attaccante rossonero non le ha mandate a dire, per lui è un “incompetente”.
Il Milan ha battuto il Girona nel penultimo match della League Phase di Champions League e ora è davvero molto vicino alla qualificazione agli ottavi senza passare per il playoff. I rossoneri, grazie alla rete di Leao che ha deciso la gara contro i catalani, si sono così messi alle spalle la brutta prestazione e il ko di Torino contro la Juventus che avevano fatto riesplodere molte critiche nei confronti della squadra e anche della società.
Dopo la sbornia in Supercoppa sembrava che la cura Conceicao – il nuovo tecnico arrivato al posto dell’esonerato Fonseca – potesse imprimere subito una svolta alla stagione rossonera. Invece i problemi da risolvere sono ancora molti: i tifosi ritengono che oltre a una rosa ancora non all’altezza per avere ambizioni da grande squadra il club avrebbe bisogno anche di una società più forte e competente.
Sembra pensarla così anche Alessandro Melli, storico attaccante italiano che negli anni ’90 ha fatto sognare i tifosi del Parma con i suoi gol: con i ducali ha infatti totalizzato 302 presenze mettendo a segno 74 reti. Nel corso della sua carriera ha indossato anche la maglia del Milan, seppure per una sola stagione, realizzando solo una rete in appena sei presenze.
Incompetente, non adatto! Parole durissime, che botta
Dopo il ritiro dal calcio Melli ha intrapreso un percorso da dirigente. Dopo un’esperienza al Parma come team manager, terminata con il fallimento dei gialloblu nel 2015, Melli è diventato responsabile tecnico del Felino Calcio. Dallo scorso anno ricopre lo stesso ruolo per il Vicofertile (con il suo ex compagno Marco Osio come direttore sportivo).
In un’intervista rilasciata a Radio Radio l’ex attaccante ha detto chiaramente che il problema principale del Milan è la società. Melli ha puntato il dito soprattutto contro Zlatan Ibrahimovic, senior advisor di Red Bird: “E’ stato un atleta fantastico, giocatore meraviglioso, ma dà la sensazione da fuori di essere abbastanza incompetente o non adatto a fare quel lavoro lì“.
Melli ha poi aggiunto che se ci fosse stato ancora Maldini a ricoprire il ruolo di dirigente del Milan i rossoneri non si sarebbero trovati in questa situazione. L’ex bomber del Parma non le manda a dire: “Ibra sembra essere preso più da sé stesso che da quello che dovrebbe fare“.