Thiago Motta finisce spalle al muro, in casa Juventus riflessioni sulla posizione dell’allenatore: gli scenari che possono portare all’esonero
Non stanno andando come ci si aspettava le cose alla Juventus, che aveva iniziato questa stagione con grande ottimismo ed elevate aspettative per l’avvio di un nuovo ciclo. Nella consapevolezza che ci sarebbero state delle fisiologiche difficoltà di adattamento, certo, ma con dei risultati che fino a questo momento non possono essere considerati soddisfacenti a 360 gradi, anzi.
C’è ancora la possibilità di raggiungere obiettivi importanti, ma per Thiago Motta è soci il momento è adesso. Occorre una netta inversione di tendenza, ma i risultati di gennaio, per la verità, non lasciano ben sperare da questo punto di vista. L’allenatore italobrasiliano ha alcune attenuanti dalla sua, come le tante assenze che hanno condizionato la prima parte di stagione, ma di sicuro ci si aspettava di più in termini di costruzione di un impianto di gioco efficace. Che si è visto solamente a sprazzi.
Adesso, non ci sono più alibi. Bisogna cambiare marcia per evitare che la stagione prenda una piega complicata. E anche, dal punto di vista del diretto interessato, per evitare un possibile esonero.
Thiago Motta, esonero a stagione in corso con la Champions a rischio: l’annuncio
Fino a questo momento, la società ha manifestato fiducia nell’allenatore. Ma se la tendenza recente dei risultati non dovesse invertirsi, la Juventus potrebbe anche pensare all’addio.
E’ quanto ritiene, tra gli altri, Stefano Agresti, giornalista de ‘La Gazzetta dello Sport’, che è intervenuto a ‘Radio Radio’ e ha avvisato tutti sui rischi che Thiago Motta sta correndo in questo momento: “Il club fa bene a non avere dubbi, per il momento, pubblicamente sull’allenatore, mostrando compattezza. Ma se si rischiasse davvero di mettere a rischio la qualificazione in Champions, le valutazioni sull’allenatore sarebbero anticipate rispetto alla fine della stagione. Storicamente, la Juventus non ha fatto molti esoneri ad annata in corso, ma gli atti di rottura non sono mancati, penso ad esempio alla fine della prima esperienza con Lippi. Se oggi Thiago Motta è saldo in panchina, domani potrebbe anche non esserlo più. Serve tenere viva la corsa al quarto posto, adesso non si può più sbagliare“. Un quadro piuttosto chiaro, da capire quale sarà la risposta in campo nelle prossime settimane.