Clamoroso, Napoli penalizzato: classifica stravolta, Inter capolista

Uno scenario pazzesco che può cambiare drasticamente la classifica di Serie A: Napoli a rischio penalizzazione, così l’Inter sarebbe prima

Una vera e propria beffa quella incassata dal Napoli di Antonio Conte che, contro la Roma, ha visto sfumare la vittoria all’ultimo secondo. Il gol di Angelino e l’1-1 finale hanno rallentato la corsa degli azzurri, ‘fortunati’ per il pari dell’Inter nel Derby della Madonnina.

La disperazione del tecnico del Napoli, Antonio Conte
Clamoroso, Napoli penalizzato: classifica stravolta, Inter capolista (LaPresse) – Calciomercatonews.com

Un testa a testa, per il prossimo Scudetto, che durerà verosimilmente fino alla fine. Un duello tiratissimo accompagnato nelle ultime settimane dal calciomercato che ha visto il club di Aurelio De Laurentiis decisamente più attivo dei nerazzurri, soprattutto per quel che concerne le entrate. Ma per il Napoli, tra non molto, potrebbero arrivare cattive notizie. Dal campo alle soddisfazioni che la squadra allenata da Antonio Conte sta riservando ai tifosi partenopei a vicende decisamente più spiacevoli e preoccupanti che potrebbero portare appunto a pessime notizie per l squadra allenata dal tecnico salentino.

‘Ius101.it’ ha parlato di una situazione delicata che riguarda il Napoli ed in particolar modo il suo presidente, Aurelio De Laurentiis. L’analisi dell’avvocato Michele La Francesca riguarda – come riportato diverse settimane fa dai media – la possibilità di una penalizzazione per la squadra di Conte. Ma perché?

Napoli, tifosi in ansia: penalizzazione dietro l’angolo?

Si tratterebbe di una presunta violazione della clausola compromissoria, per aver presentato al Tribunale di Milano un ricorso con l’intenzione di ottenere urgentemente la destituzione di Ezio Simoneli, neoeletto presidente della Lega Serie A. Un ricorso che, secondo quanto riportato, doveva essere inoltrato alla Camera arbitrale per evitare tale violazione della clausola compromissoria.

Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis
Napoli, tifosi in ansia: penalizzazione dietro l’angolo? (LaPresse) – Calciomercatonews.com

Dalle dichiarazioni di Simonelli durante l’ultima assemblea di Lega si evince come De Laurentiis fosse convinto che il ricorso presso il Tribunale di Milano (e non alla Camera arbitrale) non portasse alcuna conseguenza, ritenendo Simonelli non ancora un ‘tesserato’, in attesa della sua investitura formale attraverso una proclamazione ufficiale. Successivamente il patron del Napoli avrebbe rinunciato al ricorso, resosi conto che anche senza formale proclamazione Simonelli fosse già considerabile presidente della Lega. Da qui i dubbi sulla violazione della clausola compromissoria che potrebbe costare caro al Napoli. Il club partenopeo ritiene di essere tranquillo, poiché il ‘ripensamento’ sarebbe avvenuto in tempo, prima di portare effetti pregiudizievoli per Simonelli.

La violazione, viene specificato dall’avvocato, riguarderebbe però il ‘vincolo di giustizia’ e non la clausola compromissoria. “Se De Laurentiis avesse voluto contestare la valdiità di insediamento di Simonelli”, si legge nella spiegazione del legale, “avrebbe dovuto rivolgersi al Tribunale Federale”. Quindi, a conti fatti, il Napoli rischia o no? Viene inoltre riportato come i soggetti che esercitino azioni volte a eludere o violare il vincolo di giustizia incapperebbero in sanzioni, come una penalizzazione di almeno tre punti in classifica. I dirigenti, invece, l’inibizione per almeno un anno.

Viene riferito come il presidente azzurro rischi 2 anni di inibizione ed il Napoli addirittura 6 punti di penalizzazione in classifica in quanto “in caso di ricordo all’autorità giudiziare da parte di società o tesserati avverso a provvedimenti federali, si applicano sanzioni previste dai commi 1 e 2 nella misura del doppio”. Il ritiro del ricorso non escluderebbe questa eventualità, poiché l’infrazione viene considerata già compiuta al momento della presentazione del ricorso. La decisione finale spetterà al Procuratore Chiné, per valutare se esista illecito disciplinare ipotizzato. Nei prossimi giorni sono attese novità.

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