Stagione durissima per Juve e Milan, Thiago Motta sempre più in bilico: l’addio può avvenire anche prima del collega rossonero
All’inizio della stagione, si riteneva che potessero essere Juventus e Milan le principali antagoniste dell’Inter, in campionato, con i nerazzurri in pole position ma a doversi guardare dalle due grandi e storiche rivali. Le cose, invece, sono andate diversamente. I campioni d’Italia si confermano lassù, ma a lottare, invece, con Napoli e Atalanta per la conquista del titolo. Mentre per la Vecchia Signora e per il Diavolo ci sono tormenti di vario genere in corso.
Bianconeri e rossoneri accomunati da un rendimento tanto, troppo altalenante. E da una uscita prematura dalla Champions League contro due esponenti della Eredivisie, Psv Eindhoven e Feyenoord, magari rognose ma non certo irresistibili. Sulla bilancia e sul totale, a favore della Juve, una maggiore efficacia in campionato, che comunque, per il momento, nonostante le difficoltà la piazza al quarto posto, in zona Champions, da cui il Milan è lontano. Il Diavolo, a parziale consolazione, è ancora in corsa in Coppa Italia e ha già in bacheca la Supercoppa.
Sono momenti difficili, inevitabilmente, per i due allenatori. Bufera su Thiago Motta dopo lo 0-4 con l’Atalanta, un ko impietoso e dalle proporzioni sconcertanti, che ha mandato in fibrillazione l’ambiente. Sergio Conceicao lontanissimo dalla conferma, anche se, vincendo a Lecce, ha guadagnato almeno un po’ di tempo ed evitato l’esonero immediato. In questo momento, per una potenziale cacciata dalla panchina, la situazione gioca a sfavore di Thiago Motta.
Nelle ultime ore, si è parlato di un possibile avvicendamento sulla panchina juventina già a stagione in corso, senza aspettare la fine del campionato come appariva più plausibile fino a poco tempo fa. Uno scenario che viene confermato dai trend degli scommettitori.
Le quote delle scommesse sugli esoneri restituiscono, a volte, un termometro affidabile di quello che può essere il destino di una panchina. Secondo la ‘Sisal’, Thiago Motta, da qui al 4 maggio, potrebbe essere esonerato o dimettersi con una certa probabilità. La quota è fissata a 1,85. Decisamente più bassa rispetto a quella della stessa eventualità per Conceicao, che si attesta a quota 2,50. Entrambi gli allenatori sanno, comunque, che le prossime settimane saranno incandescenti.
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