Ecco perché la Juventus non ha esonerato Thiago Motta: retroscena incredibile

La Juventus ha fatto un’attenta valutazione prima di confermare ancora Thiago Motta: c’è un motivo se non è arrivato l’esonero dopo la debacle di Firenze

Il tecnico italo-brasiliano ha perso anche il quarto posto in classifica, dopo essere stato eliminato dalla Champions League, ad opera del Feyenoord e dalla Coppa Italia, contro il modesto Empoli di D’Aversa, invischiato nella lotta per non retrocedere.

Motta in conferenza stamp
Ecco perché la Juventus non ha esonerato Thiago Motta: retroscena incredibile (Calciomercatonews – ANSA)

 

La Juventus non sta centrando più un risultato utile nell’ultimo periodo e dopo il disastro nelle coppe ora è il momento del campionato. Contro Atalanta e Fiorentina sono arrivati ben 7 gol al passivo e nessuno realizzato, con il quarto posto che è scivolato nelle mani del Bologna e con la sensazione che la squadra non sia più così sicura del lavoro di Thiago Motta. Il tecnico è stato confermato dal ds Giuntoli, almeno sino al termine della stagione, nonostante le critiche sia dentro che fuori la Continassa fossero ferocissime.

Per l’ex centrocampista di Inter e Barcellona gli alibi sono quasi terminati e nonostante un discreto mercato di gennaio non si vedono grossi miglioramenti. La vittoria sull’Inter allo Stadium aveva ingannato, facendo ipotizzare addirittura una possibile rincorsa scudetto, cosa che non si è mai avverata. Il rischio è invece quello di fallire l’obiettivo minimo, ovvero la qualificazione alla coppa europea più importante, che assume un valore vitale anche per motivi economici.

La Juve cambia allenatore a giugno: adesso il favorito è Roberto Mancini

Se Motta non è stato cacciato è stato semplicemente per un ragionamento logico. Come raccolto dai colleghi di calciomercato.it, infatti, Giuntoli, consapevole del contratto dell’allenatore fino al 2027, non ha ritenuto giusto affidarsi ad un traghettatore, da pagare solo per due mesi, con la prospettiva di dover prendere poi un altro tecnico a giugno. Che l’anno prossimo ci sarà un mister differente a guidare La Vecchia Signora ci sono pochissimi dubbi, ma a questo punto il campionato lo concluderà colui che l’ha iniziato. Tra l’altro non va dimenticato che a giugno c’è anche il Mondiale per Club in America, una competizione a cui la società tiene molto a livello di immagine (ed economica).

Roberto Mancini sulla panchina dell'Arabia Saudita
La Juve cambia allenatore a giugno: adesso il favorito è Roberto Mancini (Calciomercatonews – ANSA)

 

Per quanto riguarda i candidati a prendere il posto di Thiago, il numero uno in questo momento sembra essere Roberto Mancini, che ha scavalcato nella corsa anche Gian Piero Gasperini. Sullo sfondo resta anche il nome di Stefano Pioli, gradito all’ambiente e a parte della tifoseria.

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