Un torneo che vale più di un trofeo: a dicembre la Supercoppa porta Napoli, Inter, Milan e Bologna in Arabia per una sfida che segnerà la stagione
Ricordate quando la Supercoppa Italiana inaugurava la stagione calcistica con una finale secca fra la vincitrice del campionato e quella della coppa Italia, generalmente in casa della squadra scudettata? Ecco, è rimasto soltanto un ricordo. Dal 2023 è cambiato tutto, in primo luogo la location. Ma non solo.
Con il nuovo format a quattro squadre, inaugurato nel 2023, la competizione ha preso una veste diversa: ora è un mini torneo che strizza l’occhio ai modelli internazionali e garantisce più spettacolo. E, naturalmente, più incassi. L’edizione 2025/26 non farà eccezione e promette già scintille, grazie a un parterre che mescola big consolidate e un’outsider pronta a sorprendere ancora.
Il teatro sarà ancora una volta l’Arabia Saudita, a Riyadh, dove la Lega Serie A ha trovato una nuova casa per la Supercoppa. Una scelta che continua a far discutere per ragioni di distanza e tradizione, ma che porta nelle casse dei club partecipanti cifre importanti: lo scorso anno furono distribuiti circa 22 milioni di euro, con un evidente beneficio per tutte le società coinvolte.
La formula resta la stessa: due semifinali e una finale, partecipano le prime due del campionato e le prime due della coppa di Lega, con il vincitore che alzerà il trofeo il 22 dicembre, poco prima delle festività natalizie.
Il programma è già scritto. Si parte giovedì 18 dicembre con la sfida tra Napoli e Milan. I campioni d’Italia contro i rossoneri finalisti di Coppa Italia, una partita che sa di classicone e che, al netto della formula, vale come una semifinale europea in piena regola.
Il giorno dopo, venerdì 19 dicembre, sarà il turno di Bologna-Inter. Anche qui i motivi di interesse non mancano: da un lato i rossoblù di Vincenzo Italiano, reduci dal trionfo in Coppa Italia, dall’altro i nerazzurri che hanno chiuso al secondo posto la scorsa Serie A e che restano la squadra più continua degli ultimi anni.
Lunedì 22 dicembre la finale, tra le due vincenti, consegnerà il primo titolo della stagione, con i risultati aggiornati in tempo reale a scandire l’attesa dei tifosi in Italia e all’estero.
Non è solo questione di prestigio: il calendario di Serie A subirà inevitabilmente ripercussioni. Le squadre impegnate in Arabia non giocheranno la 16ma giornata del campionato, che verrà recuperata a gennaio, intasando un periodo già complesso con il ritorno della Champions League e della Coppa Italia.
Gestione delle energie, turnover e logistica saranno temi centrali, e non è un caso che spesso gli allenatori parlino della Supercoppa come di una “prova di resistenza” oltre che di un’occasione per alzare un trofeo.
Non tutti applaudono questa scelta, soprattutto i tifosi più legati al territorio, ma i numeri – economici e televisivi – raccontano che la strada è segnata. Le partite saranno trasmesse in Italia da Mediaset in chiaro e dalle pay tv (Sky e NOW), con la consueta copertura internazionale.
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