Un grandissimo campione che ha militato anche nelle fila dell’Inter in passato è finito nel mirino della giustizia: adesso rischia il carcere
A detta di tutti praticamente, l’Inter oggi possiede la rosa più forte della Serie A. Ragion per cui si registra ancora non poca delusione nell’ambiente nerazzurro per via della mancata conquista del ventesimo Scudetto. Il percorso in campionato della ‘Beneamata’, in tal senso, è stato tutt’altro che soddisfacente nel complesso, col Napoli targato Luciano Spalletti che ha chiuso il discorso primo posto addirittura nel giro di qualche mese.

Pesano parecchio le dodici sconfitte accumulate da agosto in poi. Un qualcosa di inaccettabile senza dubbio, tant’è che la società ad un certo punto si è vista costretta a valutare un drastico cambio della guida tecnica. Alla fine, però, Simone Inzaghi è riuscito ad invertire la rotta, chiudendo la stagione alla grande.
Ma non nel migliore dei modi, considerando che lo scorso 10 giugno – fra le mura dell’Ataturk di Istanbul – ha alzato bandiera bianca contro il Manchester City dei fenomeni guidati da Pep Guardiola. Ad ogni modo, va detto che per i ‘Citizens’ non è stata una passeggiata portare a casa il trofeo che inseguivano da tanto tempo, come s’immaginava nei giorni che precedevano la finalissima di Champions League.
Chi ha visto la partita si sarà di certo reso conto della non superiorità così schiacciante degli ‘Sky Blues’ nei confronti della compagine milanese. Ma Rodri in pochi secondi ha frantumato i sogni dell’Inter, al contrario di ciò che successe nell’ormai lontano 2010. Un’altra storia, un’altra Inter, un’altra squadra.
In panchina sedeva mister José Mourinho, che nel corso del tempo si è reso protagonista in positivo di una carriera a dir poco straordinaria, arrivando ad accumulare ben venticinque trofei e sfiorando l’Europa League con la Roma. L’apice lo ha raggiunto proprio mettendo a referto il Triplete con l’Inter, grazie ad un gruppo di veri campioni. E tra loro vi era pure un campionissimo assoluto, ossia Samuel Eto’o.
Eto’o rischia il carcere: ecco cosa sta succedendo
L’attaccante camerunense si sacrificò parecchio dal punto di vista del gioco, rispettando pienamente le idee calcistiche dello Special One. Fu un elemento imprescindibile per la realizzazione della stupefacente cavalcata che portò i lombardi sul tetto d’Europa. Ora Eto’o, ritiratosi dal calcio giocato nel 2019, sta provando a dar vita a dei progetti anche distanti dal mondo del calcio, allargando i suoi orizzonti.

Al momento, però, deve fare i conti con una situazione spinosa in ambito giudiziario. La figlia della star classe ’81 (42 anni compiuti lo scorso 10 marzo) avrebbe denunciato il padre, accusandolo di non pagare il mantenimento. Come si apprende da ‘El Diario de Sevilla’, dalla ragazza sarebbe giunta una richiesta di un anno di reclusione, oltre che un risarcimento pari a circa 90.ooo euro.
Dal tribunale era stato stabilito che Eto’ò dovesse versare 1.400 euro al mese a Erika do Rosario Nieves. L’avvocato di Erika ha dichiarato che l’ex attaccante non rispetta gli accordi presi sul mantenimento da oltre cinque anni. Come se non bastasse, sembra che Erika viva una situazione economica molto difficile. Insomma, la situazione è abbastanza delicata, tant’è che Eto’o potrebbe addirittura rischiare il carcere continuando in questo modo. Staremo a vedere.





