Nonostante non sia ancora tato ufficializzato il suo arrivo al Milan, Igli Tare è già al lavoro per cercare di impostare la squadra del futuro.
L’ex dirigente della Lazio è pronto a diventare il prossimo direttore sportivo del Milan con gli incontri tra l’albanese e la proprietà rossonera che sono stati proficui trovando la base dell’accordo.
Dopo i risultati deludenti arrivati in questa prima parte del 2025 (eccezion fatta per la Supercoppa italiana) in casa Milan sono corsi ai ripari per provare a creare un organico maggiormente competitivo in vista della prossima stagione. Il primo obiettivo del club meneghino era quello di trovare un direttore sportivo che potesse lavorare alla costruzione di una squadra (allenatore compreso) che possa tornare a lottare per lo scudetto già in vista della prossima stagione. Le scelte della società sono cadute su Igli Tare, pronto a mettersi a disposizione già dalle prossime settimane in vista dell’estate.
Calciomercato Milan, le scelte di Tare: doppio affare in arrivo
Il primo compito di Igli Tare è quello di andare a trovare l’allenatore che dovrà guidare la squadra in vista della prossima stagione. Il nome in pole sembra essere quello di Massimiliano Allegri, tecnico livornese che gode da sempre della stima dell’ex dirigente della Lazio.
L’allenatore è fermo dalla fine della scorsa stagione quando interruppe il rapporto con la Juventus subito dopo aver vinto la Coppa Italia. Nonostante diversi club abbiano provato a convincerlo a tornare in corsa durante la stagione, il tecnico livornese ha deciso di attendere sperando in una chiamata di una big che possa permettergli di lottare per vincere sin da subito.
Igli Tare sarebbe deciso a provare un colpo importante in sede di mercato andando a riportare in Serie A un giocatore che ha fatto molto bene nel nostro campionato. L’idea del direttore sportivo è quella di andare a riprendere Sergej Milinkovic-Savic, ora all’Al-Hilal, per farlo tornare in Italia. Il classe 1995 sta dimostrando di essere ancora in un ottimo stato di forma nonostante i due anni passati in Arabia Saudita.
Il rapporto tra il direttore sportivo e il centrocampista è buono dai tempi della Lazio ed una chiamata da parte del Milan potrebbe convincerlo a tornare in un campionato competitivo per provare a misurarsi in una squadra in grado di lottare per lo scudetto. Un affare che porterebbe qualità e quantità in un reparto che è ridotto all’osso dove in stagione hanno convinto i soli Fofana e Reijnders.
