Arriva la smentita che ribalta tutto in casa Inter: ribaltone nerazzurro dopo le tante polemiche, tifosi senza parole
Dopo due settimane dall’accaduto non si sono placate ancora le polemiche attorno all’Inter e alle dimissioni dal Cda di Amedeo Carassai, noto imprenditore che ricopriva il ruolo di consigliere.

Nella conferenza stampa del 24 febbraio, l’inviato de Le Iene Filippo Roma aveva chiesto al presidente dell’Inter Beppe Marotta delle dimissioni di Carassai che, secondo l’inchiesta delle Iene, non avrebbe potuto far parte del Cda poiché legato a Microgame, fornitore di servizi per casinò è scommesse. Le dimissioni di Carassai hanno aumentato i sospetti di Roma che ha chiesto quindi lumi al presidente nerazzurro che ha preferito non rispondere, definendosi “parzialmente impreparato” sulla cosa.
L’inviato de Le Iene ha provato ad incalzare Marotta, non ricevendo risposta ed attorno all’Inter sono scoppiate dunque tante polemiche. In molti hanno chiesto alla Federcalcio di aprire un’indagine e far luce sul rapporto che c’era tra l’Inter e Carassai per capire se ci fosse stata una violazione delle norme federali. Una violazione che, però, secondo quanto riportato dal sito Ius101.it non ci sarebbe stata e riabilitando l’immagine dell’Inter, ribaltando tutto in favore dei nerazzurri e lasciando i tifosi senza parole.
Inter, nessuna violazione federale: arriva la smentita su Carassai
L’Inter non avrebbe violato alcuna norma federale e quella de Le Iene sarebbe stata un’inchiesta poco approfondita. È questo il verdetto del sito che di occupa di legge Ius101.it che ha fatto sapere come in fallo non fosse il presidente nerazzurro Beppe Marotta, ma l’inviato del programma Filippo Roma, spiegandone i motivi.

Il noto sito giudiziario, infatti, fa notare come la Microgame alla quale era legato il nome di Amedeo Carassai non gestisce direttamente scommesse online, “ma fornisce esclusivamente l’infrastruttura informatica per accedere al servizio“. Già questo basterebbe a scagionare tanto Carassai quanto l’Inter e, inoltre, né le norme federali né il codice di giustizia sportivo prevedono “incompatibilità e/o decadenza rispetto ad un’eventuale partecipazione maggioritaria o meno in siti di scommesse online da parte dei dirigenti”,
In sintesi, dunque, l’Inter non ha commesso alcuna violazione federale, così come Carassai e ciò va a spegnere qualsiasi tipo di polemica legata alle dimissioni dell’imprenditore. Sospiro di sollievo per i tifosi nerazzurri che negli ultimi giorni hanno visto la loro squadra attaccata a destra e manca per un qualcosa che non aveva motivo di esistere.





