Il mondo del calcio viene travolto da un nuovo scandalo: il club subisce una maxi penalizzazione di 33 punti
Clamorosa decisione quella presa dalla Federcalcio che ha deciso di punire il club con ben 33 punti di penalizzazione, mettendo fortemente a rischio la permanenza in massima serie.

Quanto accaduto in Bolivia ha lasciato il mondo del calcio senza parole visto che un club è stato sanzionato con una penalizzazione oseremmo dire storica. L’Aurora, club che ha chiuso al terzo posto con 62 punti l’ultima Primera Division Bolivian, si è visto infatti infliggere dalla Corte Disciplinare della propria Federcalcio 33 punti di penalizzazione da scontare nella prossima stagione che comincerà nel mese di aprile, anche se non si conosce ancora la data precisa.
Una penalizzazione pesante arrivata dopo che le indagini svolte dalla Federcalcio hanno accertato che il club biancazzurro abbia falsificato l’identità di uno dei suoi giocatori, vale a dire Gabriel Montano. Sul proprio documento d’identità, il giocatore dichiarava di avere 20 anni, ma in realtà la Corte Disciplinare ha scoperto che ne aveva ben cinque di più ed ha pure appurato che Gabriel Montano Moizan sia lo pseudonimo del vero nome del giocatore, ovvero Diego Hernan Montano Moizan.
Bolivia, maxi penalizzazione per l’Aurora: ha falsificato l’identità di Montano
L’Aurora, uno dei club più importanti del calcio boliviano, inizierà la prossima stagione con un pesantissimo -33 in classifica dopo la maxi penalizzazione inflittagli dalla Corte Disciplinare della Federcalcio boliviana. Il club biancazzurro è stato reputato colpevole per avere falsificato l’identità del proprio giocatore Gabriel Montano, pseudonimo di Diego Hernan Montano Moizan, spacciandolo per un 20enne anziché 25enne ed anche il giocatore è stato sanzionato con 2 anni di squalifica.

In grossi guai anche i dirigenti dell’Aurora, in particolare Jaime Cornejo e Ivon Sandra Valencia che sono stati sospesi per tre anni dal tribunale federale. Un vero e proprio scandalo per il calcio boliviano che mai si era ritrovato in una situazione del genere. Il caso era esploso nel mese di dicembre quando Montano fu accusato di aver falsificato il proprio certificato di nascita, essendo nato nel 1999 come “Diego Montano”.
Tuttavia, al momento della registrazione del giocatore, l’Aurora lo ha registrato con il nome di “Gabriel Montano”, facendo esplodere tante polemiche. A metà gennaio, il giocatore ha confessato di chiamarsi Diego Hernan Montano ed ha provato a difendere il club ed i suoi dirigenti, sostenendo che loro non sapessero nulla.
La Federcalcio ha dunque aperto un fascicolo sulla questione e dopo aver indagato, ha ritenuto egualmente colpevoli sia il club biancazzurro che i dirigenti, non credendo alla versione di Montano. Una sanzione pesantissima per l’Aurora che dovrà vincere più della metà delle partite della prossima stagione se vorrà mantenere la categoria.





