Dopo le due batoste contro Atalanta e Fiorentina in tanti si aspettavano l’esonero di Motta, che però non è arrivato: svelato il motivo.
Fuori dalla Supercoppa Italiana in semifinale, fuori dalla Champions League nel playoff contro il PSV e poi eliminazione ai rigori anche ai quarti di finale di Coppa Italia in casa contro un Empoli imbottito di riserve. E non è tutto: quando è capitata l’occasione di rimanere aggrappati al treno scudetto i bianconeri si sono sciolti come neve al sole, subendo due pesantissime sconfitte contro Atalanta (0-4) e Fiorentina (0-3).

La stagione della Juventus sta prendendo una bruttissima piega: al momento i bianconeri sono al quinto posto e rischiano di non centrare nemmeno l’obiettivo minimo della qualificazione alla prossima Champions League. Sono ormai tantissimi i tifosi juventini che invocano l’esonero di Thiago Motta: all’ex allenatore di Bologna e Spezia viene contestato il non essere riuscito a dare un gioco e un’identità alla squadra dopo otto mesi alla guida della stessa. In più sembra che Motta sia in rotta anche con buona parte dello spogliatoio.
Il popolo bianconero è convinto che per salvare il salvabile, ovvero arrivare almeno quarti, occorra cambiare il prima possibile. Ma perché la Juve non ha esonerato Motta dopo le terribili batoste contro Atalanta e Fiorentina? Secondo quanto affermato dal sito spagnolo Fichajes.net l’unico motivo che spinge la Juve a proseguire con il proprio allenatore è puramente economico.
E’ uscita fuori la verità! Motta-Juve, ora è tutto chiaro
L’allenatore italo-brasiliano ha firmato un contratto fino al 2027 e percepisce uno stipendio annuo netto di 3,5 milioni di euro più bonus: in caso di esonero, ora o a fine stagione, la Juve dovrebbe fare i conti con il costo relativo al suo licenziamento. Siamo all’incirca sui 15 milioni di euro, cifra che oltretutto salirebbe a circa 20 milioni di euro includendo anche gli stipendi del suo staff tecnico.

Tuttavia l’eventuale esclusione dalla Champions League causerebbe alla Juve una perdita di quasi 50 milioni di euro. Un vero tracollo per un club che sta faticosamente provando a rimettere a posto il bilancio: i vertici bianconeri devono quindi fare di tutto per evitare uno scenario così negativo.
In caso di addio a Motta bisognerebbe però tenere conto anche della spesa per l’ingaggio di un nuovo allenatore. La società dovrà quindi valutare se vale davvero la pena accollarsi questo enorme costo finanziario o al contrario continuare ad avere fiducia nel progetto avviato con Thiago Motta.





