Scoppia un nuovo scandalo nel mondo del calcio relativo alle partite truccate: indagato il portiere, un video lo inchioda
Non c’è pace per il mondo del calcio travolto da un nuovo scandalo relativo alle partite truccate che sono sempre più una vera spina nel fianco per questo sport e la sua integrità.

Ad un anno dal prossimo Mondiale, le qualificazioni per la competizione iridata rischiano di essere macchiate dallo scandalo delle partite truccate, in particolar modo quelle relative alle nazionali africane. Lo scorso ottobre si disputò la sfida tra Kenya e Camerun, terminata per 4-1 in favore dei secondi e che portò all’eliminazione dei primi che persero ogni possibilità di passare al turno successivo.
Tuttavia, la partita è finita sotto la lente della Federcalcio dopo le dimissioni del ct Engin Firat che rinunciò al proprio ruolo a causa degli “strani” gol subiti dal portiere Patrick Matasi. L’estremo difensore classe 1987 che milita in patria nel Kenya Police è finito sotto indagine dopo la gara in questione e da allora non è stato più convocato in nazionale dal nuovo ct McCarthy.
Matasi è ora accusato di aver truccato le partite e come prova è venuto fuori in video che sembrerebbe inchiodare il portiere che rischia grosso qualora venisse confermata la sua colpevolezza.
Kenya, scandalo partite truccate: indagato il portiere Matasi
Attraverso un video pubblicato via social e registrato da una fonte anonima, il portiere del Kenya Patrick Matasi sarebbe stato colto sul fatto mentre con un terzo studiava un piano per truccare le partite. Il condizionale in questo caso è d’obbligo perché ancora non si ha la certezza sia davvero lui e sia stato il principale protagonista della vicenda.

Tuttavia, il portiere del Kenya Police è finito comunque nel registro degli indagati, tant’è che in nazionale non vi ha messo più piede e la situazione non si sbloccherà fin quando la Federcalcio keniota non avrà fatto tutte le indagini del caso. Qualora venisse dichiarato colpevole, la carriera in nazionale per Matasi sarebbe finita e di certo il caso finirebbe in mano alla FIFA che potrebbe punirlo con una pesante squalifica.
Considerato che il portiere potrebbe aver truccato una gara di qualificazione al prossimo Mondiale e non solo, il massimo organo calcistico mondiale sta seguendo con attenzione la vicenda, in attesa degli sviluppi. A 37 anni, Matasi rischia di macchiare gravemente la sua carriera, trascorsa interamente in patria dove è uno dei giocatori più famosi.





