Foto – Barcellona, la Top 11 dei canterani esplosi all’estero

Copia di play
FOTO BARCELLONA – Il Barcellona è rinomato per la Masia, la famosa scuola calcio che nel corso degli anni ha sfornato talenti su talenti. Iniesta, Xavi, Piquè, Puyol, Busquets e in parte anche Leo Messi nonostante la Pulce sia arrivata in Spagna già all’età di 13 anni. Non tutto va però sempre per il meglio visto che abbiamo assistito anche a dei clamorosi fuochi di paglia di calciatori usciti dalla cantera e paragonati prematuramente ai più grandi campioni in circolazione. Risultato? Schiacciati dalla troppa pressione, questi potenziali campioncini hanno clamorosamente disatteso le aspettative. Basti pensare all’esempio recente più lampante ovvero quello di Bojan Krkic. Il ragazzo, oggi ufficialmente allo Stoke City ma con un passato anche in Italia con le maglie di Roma e Milan, ha segnato nelle giovanili valanghe di gol e battuto record su record: con Rijkaard sulla panchina blaugrana lo spagnolo è diventato nel 2007 il più giovane a esordire in Champions League (17 anni e 25 giorni) e il più giovane marcatore nella storia della Liga (17 anni e due mesi). Logico aspettarsi una carriera luminosa da un giocatore che regala questi numeri. Invece Bojan è rimasto strangolato dall’asfissiante competitività della rosa catalana e nonostante 104 presenze e 26 reti con il Barça il baby prodigio ha dovuto cercare fortuna altrove. Ma di lui si sono presto perse le tracce. Di seguito ci siamo divertiti a formare un undici composto da prodotti della cantera che non hanno trovato spazio in patria: molti di loro sono esplosi in altre squadre. Dove potrebbe arrivare una squadra simile?

IL 4-3-3 DI CANTERANI ESPLOSI ALL’ESTERO

In porta abbiamo scelto Pepe Reina diventato uno dei migliori nel suo ruolo dopo i trascorsi nel Liverpool: per lui una felice parentesi in Serie A con il Napoli in prestito dai Reds. In difesa troviamo volti e nomi all’apparenza sconosciuti: a sinistra ecco il classe ’96 Seck, acquistato dalla Lazio e militante tutt’ora nelle giovanili biancocelesti. Al centro spazio a Muniesa (Stoke City) e Fernando Navarro (pilastro del Siviglia) mentre a destra troviamo un adattato Fontas (Celta Vigo). Di questi ultimi tre in Catalogna si parlava un gran bene ma la società blaugrana ha poi deciso di cederli all’estero. A centrocampo spiccano Thiago Alcantara (Bayern Monaco) e Arteta (Arsenal): i due non hanno trovato il giusto spazio in patria e per emergere hanno dovuto abbandonare la Spagna. L’altro talento è quello di Giovani dos Santos, centrocampista offensivo del Villareal messosi in evidenza ai Mondiali brasiliani con il Messico: il ragazzo veniva considerato l’erede di Ronaldinho. Dopo l’esordio e qualche apparizione in prima squadra anche di lui si persero le tracce. In attacco abbiamo inserito Keita (Lazio) esploso in Serie A dopo esser stato allontanato per motivi disciplinari dalla Masia, e Bojan (Stoke City). A completare il tridente c’è spazio per Cuenca (Deportivo La Coruna), ultimo ad aver fallito con il Barcellona “dei grandi”. A parte una difesa non proprio granitica il centrocampo e l’attacco appaiono discreti: chissà oggi dove potrebbe arrivare una squadra simile.

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