MILANO – Inter-Balotelli, un’amore-odio nato nel dicembre 2007 quando quell’anonimo ragazzo italiano di colore esordì con la maglia nerazzurra e iniziò a piazzare reti importanti e spesso di grande tecnica. La tifoseria interista, più che mai unita dai grandi successi degli ultimi anni, è profondamente spaccata su di lui a causa delle sue bravate, del suo dichiarato ‘milanismo’, ma sopratutto per quel brutto gesto al termine di Inter-Barcellona: la maglia gettata via con disprezzo che ha mandato su tutte le furie anche chi è stato sempre paziente nei suoi confronti. Il talento del giocatore è indiscutibile e in molti sono pronti a scommettere su un suo futuro da protagonista sulla scena mondiale, eppure il presidente nerazzurro, Massimo Moratti, sembrerebbe orientato a cederlo per una cifra importante. C’è molta curiosità di scoprire se Rafa Benitez sarà colui in grado di consacrarlo definitivamente ma se così non fosse le ‘big’ di tutta Europa sarebbero ben contente di dargli una possibilità. Su tutte il Milan, sua squadra del cuore, ma ai più l’operazione appare impossibile per ragioni economiche (se escludiamo che difficilmente Moratti vorrebbe dotate i ‘cugini’ di un’arma così potente). Il Manchester City di Roberto Mancini, l’allenatore che lo lanciò nel grande calcio, ha già presentato un’offerta rifiutata dalla dirigenza nerazzurra, che potrebbe però ripensarci se sul piatto della bilancia venisse messo Carlos Tevez. Ma per cocludere ‘col botto’, bisogna sottolineare come per i bookmakers le probabilità che Mario Balotelli vesta la maglia del Real Madrid, dell’amico-nemico Josè Mourinho, sono molto alte.
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Pierluigi Tosto – www.calciomercatonews.com