INTER MORATTI – Dopo ieri sera, in casa Inter, c’è una certezza: ancora sei partite e poi si concluderà una delle stagioni più deludenti della storia dell’Inter. L’ultimo capitolo di un’annata disastrosa è andata in scena ieri sera a San Siro dove, al termine di un match combattuto contro la Roma, i nerazzurri hanno dovuto dire addio anche so sogno di conquistare almeno la finale di Coppa Italia. Ora, nonostante Massimo Moratti continua a dichiarare di avere fiducia in lui, anche Andrea Stramaccioni è in bilico. Strama ha colpe evidenti sul modo in cui ha plasmato l’Inter ma ha anche alibi. Anche ieri sera, il riscaldamento ha mandato in frantumi le poche certezze del tecnico nerazzurro con l’infortunio di Cambiasso. Le alternative però, sono poche: Mazzarri potrebbe rinnovare con il Napoli, Mourinho è una suggestione e rimarrà tale, Spalletti, Blanc e altri top costano parecchio, Donadoni piace ma è un po’ troppo milanista, Mihajlovic non è detto che offra garanzie immediate. I tifosi, però, ora sono stanchi e chiedono certezze.
La contestazione dei sostenitori nerazzurri è andata in scena prima e durante Inter-Roma. Il bonus accumulato con i successi dell’era Mourinho, si è esaurito. La gente non riesce a credere di dover assistere al crollo di una squadra che soli 28 mesi fa saliva sul tetto del mondo. Nonostante abbiano applaudito i giocatori per l’impegno, i tifosi nerazzurri, ora chiedono certezze e soprattutto vogliono che Moratti prenda le redini della squadra in mano e cambi tutto: dai dirigenti ai giocatori fino al tecnico.
Qualche tassello della nuova squadra esiste già e ha dimostrato di poter fare bene: Handanovic, Juan Jesus, Ranocchia, Guarin, Kovacic, Palacio sono una discreta base di partenza. Campagnaro già preso dal Napoli regalerà esperienza al reparto difensivo. Botta è un talento e una scommessa, Icardi un investimento. Insomma, questa Inter non è totalmente da buttare via. Sarà necessario solo rinforzarla con acquisti mirati.
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com