CALCIOMERCATO MILAN – Il calciomercato del Milan non può fermarsi agli innesti a parametro zero di Agazzi, Alex e Menez. Servono altri rinforzi: lo sa bene Pippo Inzaghi, e dovrebbe saperlo ancor meglio la società rossonera. Restano almeno un paio di incognite per ogni reparto: tanta roba per una squadra che nella prossima annata ha l’imperativo categorico di cancellare la pessima stagione appena conclusa fuori dall’Europa. Archiviate tutte le polemiche che hanno portato all’esonero di Seedorf, il Diavolo aspetta il Mondiale sia per fiutare qualche colpo inaspettato sia per veder aumentare il valore dei suoi elementi (ogni riferimento a Balotelli è puramente voluto) nel caso all’orizzonte si profilino pretendenti milionarie. SuperMario ad esempio si candida ad essere il simbolo dell’Italia di Prandelli e nel caso segnasse qualche gol fondamentale il prezzo del suo cartellino potrebbe salire vertiginosamente: Chelsea, Monaco, Arsenal sono avvisate.
LODI O CIGARINI A CENTROCAMPO: RAMI IN DIFESA
Dicevamo dei problemi del Milan in quasi ogni reparto. Tra i pali è arrivato Agazzi, elementoda sempre corteggiato dai rossoneri: Abbiati resta e Gabriel pure. Di tre numeri uno non ce n’è però uno – si perdoni il gioco di parole – in grado di blindare la porta milanista. Difficilmente vedremo arrivare Marchetti. In difesa la situazione è simile: tanti giocatori ma quanti centrali sono davvero in grado di fare la differenza? Troppo pochi. Il nuovo valido innesto Alex si va ad aggiungere a Mexes, l’ex Roma dovrebbe rimanere a Milano, e Bonera. E Rami? In settimana prossima, martedì o al massimo mercoledì, Sportmediaset fa sapere che ci sarà l’incontro decisivo con il Valencia per il riscatto definitivo del colosso francese. A centrocampo Montolivo si è rotta la tibia e dovrà stare fermo ai box per sei mesi. Gioco forza il Milan è costretto a prendere provvedimenti e cercare un degno sostituto. I nomi che sono emersi nelle ultime ore rimandano a Lodi e Cigarini: secondo quanto riportato da Il Corriere dello Sport ai rossoneri piacerebbe più il primo che il secondo.
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