Milan-Inter, la ricetta di Inzaghi e Mancini per entrare in Europa

Filippo Inzaghi
MILAN INTER – Milan e Inter si trovano al bivio della stagione. Sembrerebbe azzardato parlare di aut aut già alla 13^giornata eppure le due situazioni suggeriscono uno scenario simile. I rossoneri non vincono dalla trasferta di Verona contro l’Hellas e dopo un buon inizio di campionato accompagnato da speranze ed entusiasmo adesso devono tornare i risultati. Sull’altra sponda del Naviglio i nerazzurri sono ripartiti con Mancini e il che significa: nuovo allenatore, nuovo modulo, nuove gerarchie all’interno della squadra. Le prime due partite dell’era Mancio 2.0 hanno destato buone impressioni ma la sensazione è che la strada per tornare ai fasti di un tempo sia ancora lunga e tortuosa ma non impossibile (e questo vale anche per il Milan). Il Diavolo si gioca oggi una fetta importante di Europa contro l’Udinese dell’ex interista Stramaccioni: i friulani, spinti dai gol di Di Natale e da una schiera di giovani interessanti, hanno gli stessi punti degli avversari, 18, e le porte per l’Europa League sono a un passo. I nerazzurri sono invece attesi dalla complicata trasferta dell’Olimpico al cospetto di una Roma formato scudetto: sarà un interessante banco di prova per capire le potenzialità e i limiti di un club pronto a dare guerra ai giallorossi.

INZAGHI SI AFFIDA A MENEZ; MANCINI A KOVACIC

Quale ricetta utilizzare per cercare di entrare in Europa? Ma soprattutto: quale Europa è alla portata delle due milanesi? Sia il Milan che l’Inter ambiscono al terzo posto ma vuoi per la ripresa del Napoli, vuoi per la folta schiera di pretendenti che si contendono la torta della zona europa, non sarà così facile. Ecco perché non sarebbe un azzardo accontentarsi, in questi tempi, di un sicuro piazzamento in Europa League. In ogni caso Inzaghi e Mancini hanno strategie diverse in testa. Superpippo si affida al genio (intermittente) di Menez, uomo chiave di questo inizio di stagione per il Diavolo, mentre Mancini ha deciso di responsabilizzare il giovane Kovacic. Il croato è di fatto diventato il faro del 4-3-1-2 dell’Inter; spostato in posizione di trequartista, il giovane numero 10 detterà i tempi della manovra nerazzurra. Saranno questi i campioni che aiuteranno i due tecnici nei loro obbietivi?

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Giuliani Federico – Segui @Fede0fede – www.calciomercatonews.com

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