In casa Chelsea negli ultimi giorni si è parlato praticamente di tutto tranne che di calcio. La settimana scorsa vi abbiamo raccontato un Mou “rosicante”, stavolta non c’è la povera Eva Carneiro a fare da parafulmine per le frustrazioni del portoghese. La bella dottoressa è nell’occhio del ciclone, a parlare pure il suo ex, tale Rupert Patterson-Ward, che avrebbe rivelato retroscena poco edificanti sulla vita sessuale della donna. “A letto è scatenata” ha detto, aggiungendo che durante i litigi lei avrebbe rivelato un’avventura con un calciatore, sulla quale non ci sono al momento conferme. Ci sarebbe una scena ancora più clamorosa, con un giocatore che avrebbe atteso nudo in camera la bella dottoressa. Roba da commedia sexy anni 70, ma a Stamford Bridge ora c’è poco da ridere. I nemici di sempre tirano bombe sulla testa di Mourinho, che in questi giorni sembra aver perso lo status di intoccabile. Dopo la sconfitta in Community Shield e il pari contro lo Swansea, è arrivata la più terribile delle batoste.
Gli occhi del mondo intero sono puntati su Manchester per il big match tra City e Chelsea, le due grandi favotite per la vittoria finale. L’anno scorso furono i Blues a conquistare il titolo, ieri è stato trionfo dei Citizens su tutta la linea. Aguero dà spettacolo, il suo gol è già pronto per essere visto e rivisto su Youtube. Begovic ha fatto gli straordinari per contenere il Kun ma non è bastato, Kompany e Fernandinho hanno dato la giusta misura alla vittoria dei padroni di casa negli ultimi dieci minuti. Mourinho, maestro della schermaglia dialettica, adesso è vulnerabile e la stampa inglese lo sfotte con gusto. “Dottore, dottore, ho giocato due partite e ho un solo punto”. Il titolo occhieggia all’Affaire Carneiro ed è solo uno dei tanti che quest’oggi ha messo in croce lo Special One, ma così normal. Andiamoci piano però, dare per morto Mourinho e il suo Chelsea dopo appena 180 minuti di Premier League sarebbe errore mortale. La squadra di Londra resta ben costruita e ricca di talento, quando sarà il momento tutti i nodi verranno al pettine. Per una settimana però è curioso vedere i campioni in fondo alla classifica. Siamo certi che Mou non ci trovi nulla da ridere.
Claudio Ranieri sta vivendo una seconda giovinezza, fa strano vedere il Leicester in vetta alla classifica a braccetto con le due di Manchester ma i Foxes si stanno dimostrando tosti oltre ogni immaginazione. Non basta il genio di Payet, Claudietto espugna anche la tana del West Ham. Notevole anche il Norwich, che inguaia ancora di più il povero Sunderland. Abbiamo parlato del City in avvio, merita però un commento pure il redivivo United. Riecco i Diavoli Rossi dove devono stare, davanti a tutti, non sarà spettacolare – almeno per il momento – la squadra di Van Gaal, ma arrivano i punti e tanto basta. A risolvere la gara del Villa Park c’è una prodezza di Januzaj, la cui parabola ricorda quella del suo club. E’ finito il tempo delle promess, ora bisogna raccogliere frutti.
Premier League, seconda giornata
Aston Villa-Manchester United 0-1 [29′ Januzaj (U)]
Southampton-Everton 0-3 [22′ e 45′ Lukaku (E), 84′ Barkley (E)]
West Ham-Leicester 1-2 [27′ Okazaki (L), 38′ Mahrez (L), 55′ Payet (W)]
Swansea-Newcastle 2-0 [9′ Gomis (S), 52′ Ayew (S)]
Sunderland-Norwich 1-3 [26′ Martin (N), 38′ Whittaker (N), 58′ Redmond (N), 88′ Watmore (S)]
Tottenham-Stoke 2-2 [19′ Dier (T), 45′ Chadli (T), 78′ Arnautovic (S), 83′ Diouf (S)]
Watford-Wba 0-0
Crystal Palace-Arsenal 1-2 [16′ Giroud (A), 28′ Ward (C), 55′ Delaney aut. (A)]
Manchester City-Chelsea 3-0 [31′ Aguero, 79′ Kompany, 85′ Fernandinho]
Liverpool-Bournemouth stasera: ore 21,00
classifica: Manchester City 6, Leicester 6, Manchester United 6, Everton 4, Swansea 4, Crystal Palace 4, West Ham 3, Liverpool 3, Norwich 3, Aston Villa 3, Arsenal 3, Watford 2, Tottenham 1, Stoke 1, Newcastle 1, Chelsea 1, Southampton 1, Wba 1, Bournemouth 0, Sunderland 0.