Walter Sabatini torna a parlare di Pastore: nel calciomercato estivo, la Sampdoria, può tentare l’argentino
Una stagione tribolata quella che sta vivendo Javier Pastore con la maglia della Roma. L’argentino fa sempre più fatica a trovare spazio agli ordini di Di Francesco e, quando chiamato in causa, pare il parente lontano del giocatore che ammaliò mezza Europa. Walter Sabatini conosce bene il suo ‘pupillo’ e in tal senso, le parole del responsabile dell’area tecnica della Sampdoria suonano come quelle di un padre putativo sofferente per il figlioccio in difficoltà. L’ex ds romanista, ai microfoni di ‘Tele Radio Stereo’ ha espresso tutto il suo rammarico per la parabola discendente del “Flaco”. “Il rendimento di Pastore mi imbarazza moltissimo, mi dispiace vederlo così”, esordisce l’ex dirigente della Roma, “Javier attinga al suo carattere argentino, alla ‘garra’ altrimenti si dedichi ad altro”. Parole dure nei confronti del quasi 30enne di Cordoba che fatica a ritrovarsi.
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Calciomercato Roma, la Samp ‘salvi’ Pastore: garantisce Sabatini
Il presente buio ed un futuro incerto. Javier Pastore a 29 anni può ancora dire tanto al calcio che conta. L’esperienza alla Roma è tutt’altro che da considerarsi positiva ed ecco che il suo mentore, Walter Sabatini, con delle dichiarazioni forti cerca di aprire gli occhi al suo pupillo. “Si sposerebbe alla grande con il gioco di Giampaolo, Pastore è un playmaker a tutto campo non un trequartista“. Parole che testimoniano una stima mai mutata, di chi, come Sabatini, ha creduto nell’argentino sin dai tempi di Palermo. L’ex dirigente romanista è convinto di poter rilanciare il “Flaco”. Difficile ma non impossibile vederlo a giugno in blucerchiato. Pastore, sotto l’ala del suo maestro, potrebbe tornare a splendere, ad “abbagliare la gente con giocate soprannaturali“. Il giocatore della Roma percepisce un ingaggio che supera i 4 milioni netti annui, con il contratto in scadenza nel 2023. La Samp sarebbe tentata dall’occasione, spalmando il lauto stipendio e puntando su un talento offuscato ma, probabilmente, ancora vivo. Potrebbe essere per Pastore l’unica chance per tornare protagonista nel grande calcio alla soglia dei trent’anni.