Inter, Barella apre alla cessione di Gagliardini: la situazione degli esuberi

L’arrivo di Barella, sempre più vicino, non fa che spingere Roberto Gagliardini sempre più lontano dall’Inter: l’ex Atalanta non ha convinto e la cessione è un’ipotesi concreta. Insieme a lui in bilico altri due centrocampisti

Ausilio e Zanetti Inter
Ausilio Zanetti (Getty Images)

Sono giorni movimentati in casa Inter, soprattutto per quanto riguarda la questione allenatore e le strategie di calciomercato che ne conseguono. L’intrigo Conte ha tenuto e continua a tenere banco in Serie A e negli ultimi giorni la situazione sembra essersi definita in favore dei nerazzurri, nonostante le voci sulla Juventus. Intanto si avvicina anche l’arrivo di Nicolò Barella, ormai primo obiettivo della dirigenza. Inevitabilmente l’acquisto del talento del Cagliari intaserà ulteriormente il centrocampo a livello numerico: nel 3-5-2 di Conte il talento azzurro ricoprirebbe la posizione di mezzala. Con un solo mediano previsto dal modulo, a quel punto l’Inter dovrà necessariamente cedere almeno uno-due giocatori. L’indiziato numero uno è senza dubbio Roberto Gagliardini.

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Inter, traffico a centrocampo: via Gagliardini, chiave per Chiesa?

L’arrivo di Barella obbligherà l’Inter a pensare ad almeno due cessioni a centrocampo e Gagliardini potrebbe essere il primo della lista. L’ex Atalanta non ha mai convinto, soprattutto considerando un cartellino pagato più di 20 milioni di euro. In questa stagione, inoltre, Spalletti lo ha utilizzato con il contagocce, tenendolo in panchina per sette partite di fila in campionato e dimostrando di preferirgli spesso Borja Valero. Senza contare che il classe ’94 è stato escluso sia dalla lista Champions che da quella per l’Europa League. Gli estimatori in Italia non mancano per Gagliardini: Fiorentina e Torino lo tengono d’occhio, con i viola che avrebbero già mosso qualche passo nei mesi scorsi. Per il centrocampista (che piace anche in Premier e Liga) sarebbero due piazze prestigiose e ideali per ritrovare minuti e riprendere quella crescita che sembrava inarrestabile e decisa verso un ruolo da protagonista anche in Nazionale. Da non sottovalutare anche la pista estera.

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Chiaramente l’Inter non potrà aspettarsi di rientrare dell’intero investimento fatto due anni fa, ma almeno di non realizzare una minusvalenza eccessiva o di risparmiare l’ingaggio in caso di prestito. Senza contare che Marotta potrebbe tentare di utilizzare Gagliardini come carta per abbassare le pretese di Della Valle per Chiesa, che comunque resta un sogno per i nerazzurri. Dall’altro lato, invece, ai nerazzurri piace Belotti anche se Cairo non sarà meno esigente per il suo gioiello. Il passato da ct azzurri di Conte, però, potrebbe inaspettatamente portare lontano da Appiano Gentile due giocatori non italiani come Borja Valero e Joao Mario. Lo spagnolo ha dimostrato di essere ancora un uomo importante e affidabile, ma la sua situazione contrattuale è in bilico. L’ex Villarreal è in scadenza 2020, un ritorno in Liga a 34 anni è un pensiero che lo stuzzica e non poco. Se dovesse partire il classe ’85, Gagliardini avrebbe qualche chance in più di restare. In bilico anche Joao Mario, che per caratteristiche troverebbe davvero poco spazio nel 3-5-2 di Conte. Per lui si è parlato di un interessamento del Porto.

F.I.

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