Milan, Cutrone: da nuovo Inzaghi a bocciato. La parabola dell’attaccante

Patrick Cutrone ha lasciato il Milan per approdare in Premier League, sponda Wolverhampton. La metamorfosi del giovane attaccante

Patrick Cutrone Milan (Getty Images)
Patrick Cutrone Milan (Getty Images)

Patrick Cutrone ha lasciato il Milan. Un addio pieno di amarezza e fino a qualche mese fa impossibile da immaginare. Il 21enne nato a Como vestirà la maglia del Wolverhampton. Il giovane del vivaio rossonero aveva annusato aria d’addio già nei colloqui con la nuova dirigenza. Non ha avuto nemmeno l’occasione per dimostrare che Maldini e Boban stavano sbagliando. Forse. Del resto il neo tecnico Giampaolo non si è opposto alla sua cessione. Il club inglese da tempo stava facendo la corte all’attaccante, alla fine costretto ad accettare la proposta. Per Cutrone, inutile negarlo, si tratta di un passo indietro nella sua carriera. I Wolves nella passata stagione sono giunti settimi, ma giocheranno il terzo turno di qualificazione dell’Europa League, in quanto la vincitrice della Coppa di Lega inglese, il Manchester City, giocherà la Champions.

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“Sono deluso? Beh, lo vedete anche voi. L’addio a questi colori fa effetto anche a me, ma la vita è così. Vanno prese certe decisioni”. Emblematiche le parole dell’attaccante. Il club rossonero ha intrapreso altre strade per il reparto offensivo. Cutrone debutta in Serie A a maggio 2017. Due stagioni e lascia il Milan. Il bilancio totale è di 90 presenze, condite da 27 reti. E’ il giocatore rossonero più prolifico in Europa League, grazie ai 10 gol realizzati nelle 18 gare giocate. Qualcuno lo ha accostato a Pippo Inzaghi per il suo senso del gol.  A marzo 2018, il ct ad interim Di Biagio lo fa esordire nella Nazionale maggiore.

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