Italia, Mancini come Pozzo: ecco la rivoluzione vincente del ct

Il successo contro il Liechtenstein è il nono consecutivo per l’Italia di Mancini. Il ct raggiunge Pozzo, vincitore di due Mondiali e un’Olimpiade 

Roberto Mancini Italia (Getty Images)
Roberto Mancini Italia (Getty Images)

E’ vero. Il girone è di quelli abbordabili, ma l’Italia di Mancini finora ha fatto un percorso netto e non era scontato qualificarsi per Euro 2020 da prima e con tre turni d’anticipo.  I numeri parlano chiaro, 24 punti in 8 gare, 25 gol fatti, solo 3 subiti. Il processo di crescita prosegue. Nella serata di Vadz, il Mancio ha un motivo in più per brindare: con nove successi consecutivi, il ct ha eguagliato il record i Pozzo. Sull’argomento, il tecnico marchigiano replica così: “Il record di Pozzo? Mi interessa quello dei due Mondiali e di un’Olimpiade vinta. Accontentarsi dell’Europeo? Magari”. Dopo la delusione per la mancata partecipazione a Russia 2018, la Nazionale sembra aver voltato pagina e si appresta a vivere il prossimo Europeo. Magari da protagonista.

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Italia, la rivoluzione vincente targata Mancini

Il ct lo aveva detto fin dal giorno della sua prestazione come avrebbe condotto la Nazionale. Imporre il proprio gioco attraverso la qualità la linea dettata da Mancini e lo ha fatto dando spazio ai giovani. Kean, Chiesa, Zaniolo, Barella, Sensi tanto per citare alcuni nomi, a fare da chioccia i vari Bonucci, che ha superato Del Piero in presenze, e Chiellini, ora infortunato. In sintesi, il nuovo corso azzurro, paradossalmente supera il concetto di “gioco all’italiana”, l’etichetta che storicamente accompagna le nostre nazionali. Mancano tre gare alla fine del girone, poi testa all’Europeo per confrontarsi con le squadre più forti del continente.

Q.G.

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