Napoli-Atalanta: missione riscatto e prova di maturità

Napoli-Atalanta è il big-match del decimo turno di Serie A. Dopo il pareggio contro la Spal, i partenopei devono risalire in classifica, per i bergamaschi esame fondamentale 

Gian Piero Gasperini con Carlo Ancelotti (Getty Images)
Gian Piero Gasperini con Carlo Ancelotti (Getty Images)

Da una parte la delusione di questo inizio di stagione, dall’altra la conferma. Domani al San Paolo Napoli e Atalanta daranno vita alla sfida di cartello del turno infrasettimanale. I partenopei devono invertire la rotta di un campionato che li vede quarti a 17 punti, quattro in meno della passata stagione: mai così male negli ultimi dieci anni dopo nove turni. L’arrivo di Ancelotti  doveva essere l’inizio di un ciclo vincente e lo stesso tecnico, nella passata stagione, la scorsa estate era uscito allo scoperto parlando di scudetto. Invece il Napoli ha già un ritardo di 6 lunghezze dalla Juventus capolista, 5 dall’Inter e 3 dall’Atalanta. Nemmeno il più pessimista dei tifosi partenopei avrebbe immaginato una partenza simile. La delusione è solo attenuata dal primato nel girone di Champions League. A partire da domani, il Napoli deve invertire la tendenza, altrimenti il titolo resterà solo un sogno.

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Lo scorso anno la storica qualificazione alla Champions League è stata giustamente letta come una cosa straordinaria, per alcuni irripetibile. La banda Gasperini invece continua a viaggiare velocemente e domani avrà un esame importante: un blitz a Napoli certificherebbe lo status di big del nostro calcio. I 20 punti accumulati dalla Dea sono il risultato di 6 vittorie, 2 pareggi e una sola sconfitta. Considerando l’anno solare sarebbe in vetta alla classifica, davanti alla Juventus. Qualcuno pensa all’Atalanta come il Leicester di Ranieri, nel 2016 vincitore della Premier League. Osvaldo Bagnoli, tecnico che alla guida del Verona campione d’Italia nella stagione 1984/1985, è sicuro: “Gasperini può ripetere la mia impresa”. Sognare non costa nulla.

Q.G.

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