“Agnelli nel 2006 non mi voleva”: la clamorosa ammissione di Cobolli Gigli

L’ex presidente della Juve ha svelato dei gustosi aneddoti relativi all’epoca della sua presidenza, subito dopo Calciopoli

Di penalizzazioni se ne intende, eccome se ne capisce. Giovanni Cobolli Gigli, presidente della prima Juve post Calciopoli, assunse la carica di numero uno dei bianconeri proprio all’indomani della sentenza che spedì la Vecchia Signora in Serie B propri nell’anno successivo al trionfo Mondiale di Germania 2006.

Giovanni Cobolli Gigli ha rivelato alcune indiscrezioni all'epoca della sua presidenza
Giovanni Cobolli Gigli – Calciomercatonews.com

Con la penalizzazione di 15 punti inflitta dalla Corte Federale d’Appello, ed altre possibili conseguenze per la vicenda del blocco stipendi, èt tornata d’attualità l’ipotesi di una Juve che potrebbe finire in Serie B. Proprio come accadde nel 2006. Su questo tema Cobolli Gigli, sempre prodigo di aneddoti e retroscena, è stato molto eloquente nel suo intervento su TVPlay, il canale Twitch di Calciomercato.it.

Cobolli Gigli, da Calciopoli alla figura di Andrea Agnelli

Io c’ero nel 2006. Andrea Agnelli non era favorevole alla mia presidenza. Quando arrivammo alla prima sentenza di 30 punti e con la retrocessione in Serie B, decidemmo di giocarcela e di ribaltare tutto sul campo, avendo come obiettivo quello di rientrare in Serie A. La differenza con adesso è che al momento la Juve si trova penalizzata di 15 punti a metà del campionato. All’epoca noi fummo in grado di ricompattare la squadra. Il campionato cadetto iniziò con la determinazione di tornare in Serie A. Questo fu fatto, addirittura con 3 giornate di anticipo. Quello fu un campionato con squadre competitive, vedi Genoa e Napoli. La Juve di adesso deve ottenere che i calciatori non vengano coinvolti o inquinati da tutto quello che possono sentire e ascoltare dai TV e i giornali”, ha esordito.

Andera Agnelli, il retroscena raccontato da Cobolli Gigli
Andrea Agnelli – Calciomercatonews.com

Sono stato impressionato dal primo periodo di presidenza di Andrea Agnelli perché, dopo la mia presidenza, ha dato il via a stagioni di successi incredibili. Lui decise di prendere Conte e vinse lo scudetto. Agnelli aveva delle persone accanto a lui che gli consigliavano e avevano un alto livello di professionalità. Io alludo a Marotta, che metteva un freno a Paratici. Poi ci fu l’episodio Ronaldo e io dissi che fu un acquisto sbagliato. Portò l’uscita di Marotta e a quel punto Agnelli prese delle decisioni sbagliate insieme ai nuovi collaboratori, tra tutti Paratici. La campagna acquisti di quest’anno? Io penso che Allegri avesse chiesto calciatori con esperienza e quindi dal punto di vista teorico la scelta di Di Maria e di Pogba erano davvero le migliori“, ha concluso.

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