Mondiali+Sudafrica+2010%2C+l%26%238217%3Beditoriale+di+De+Cal%C3%B2
calciomercatonews
/2010/06/13/mondiali-sudafrica-2010-leditoriale-di-de-calo/amp/
Categories: Archivio articoliNews

Mondiali Sudafrica 2010, l’editoriale di De Calò

MILANO – Non c’è uno squadrone assemblato peggio della Francia. E, forse, in Sudafrica non c’è un tecnico capace di ottenere così poco dal molto a disposizione. Parliamo di Domenech, naturalmente. Fateci caso. Con Ancelotti, nel Chelsea, Malouda e Anelka sembrano due fenomeni; nel Bordeaux di Blanc, Gourcuff a tratti pare un piccolo Zidane; Sagna, Gallas e Diaby con Wenger nell’Arsenal sono super; Ribery fa la differenza nel Bayern di Van Gaal. Perché nella Francia non funzionano? Congiunzioni astrali? In questa Francia manca un’idea forte, una leadership in grado di mettere assieme i clan e i cani sciolti, i capricci di Ribery, che vuole la fascia sinistra (sbarrando il passo a Henry), piuttosto che di Gourcuff (chiede di fare il trequartista). Quattro anni fa, prima di Germania 2006 era la stessa cosa: solo il ritorno di Zidane aveva fatto decollare la Francia. Aspettando Laurent Blanc, qui in Sudafrica, i francesi per svoltare devono sperare in un’altra mano di Henry o in qualche tutore. Uno che sembra aver trovato tutori all’altezza è Diego Maradona. Heinze, attraverso il fratello, l’ha lanciato verso la panchina argentina. Veron, invece, è l’allenatore in campo, e il suo inviato speciale: spedito in camera di Messi a fargli da balia. Ieri, Veron e Heinze hanno messo la vittoria nelle mani del Dios. Corner dell’ex regista di Samp, Parma, Lazio e Inter, golazo di testa in tuffo del difensore del Marsiglia. I mondiali di Maradona erano finiti il 25 giugno del 1994, a Boston: al capolinea del 2-1 sulla Nigeria una ragazza bionda l’aveva preso per mano e portato al fatale esame antidoping. Forse per questo — contro i nigeriani — Diego si è presentato vestito in giacca e cravatta come se fosse il padre della sposa, intendendo per sposa la Seleccion argentina. I tutori, o padrini, l’hanno convinto a cambiare modulo (dal 4-4-2 al 3-4-3) e magari, strada facendo, il gioco comincerà a funzionare. Alla fine, se andrà male sarà lui il fallito. Ma se vincerà, nuovi coriandoli di tutti i colori ne renderanno eterno il mito.

Fonte: Gazzetta dello Sport

Redazione Calciomercatonews.com

admin

Published by
admin

Recent Posts

Juve: non solo Raspadori, doppio colpo dall’Atletico

I bianconeri sono al lavoro per rinforzare la rosa e potrebbero chiudere una doppia operazione…

30 minuti ago

Fabregas lascia il Como nel 2026, ha scelto il suo prossimo club

E' cosiderato uno dei migliori allenatori in circolazione del momento e per questo che ora…

10 ore ago

Calciomercato: arriva Maldini a gennaio, soluzione low cost

Maldini non vede l'ora di cambiare aria a gennaio: spunta la nuova squadra per il…

15 ore ago

Inter, infortunio più grave del previsto: affare a gennaio in Premier

Il calciomercato dell’Inter potrebbe subire una svolta a sorpresa a gennaio: affare in Premier League…

1 giorno ago

Lazio-Milan: nuova tegola per il tecnico, salta il match

Brutte notizie in vista di Lazio-Milan. Un tecnico rischia di perdere un giocatore last minute…

2 giorni ago

Inter, il mediano arriva a gennaio: affare da 30mln dalla Bundesliga

L’Inter è al lavoro in vista della sessione di gennaio ed in tal senso è…

2 giorni ago