Lazio-Juventus, il sarcasmo di Allegri: “Quando lo capirete sarà troppo tardi”

È un Max Allegri soddisfatto, ma anche col piglio di chi vuole togliersi qualche sassolino dalle scarpe, quello che ha parlato al termine di Lazio-Juventus

Una vittoria, quella dei bianconeri all’Olimpico di Roma, che in molti si sono affrettati a definire il trionfo del ‘corto muso’ nei confronti del Sarrismo. Una vittoria del ‘risultatista’ Allegri contro il ‘giochista’ Maurizio Sarri. Il tecnico bianconero nel post-partita di Roma ha tenuto però a fare delle taglienti precisazioni.

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Leonrado Bonucci tira il rigore
Leonardo Bonucci © LaPresse

“Abbiamo fatto tanti tiri in porta stasera, abbiamo avuto tante occasioni, anche quelle sbagliate potenziali, e soprattutto la squadra non ha concesso credo neanche un’occasione, a parte il colpo di testa forse, che non era neanche un’occasione pulita. Però abbiamo fatto una partita contro un’ottima Lazio, abbiamo gestito molto bene la palla”, ha incalzato Allegri. “C’è stato un momento in cui abbiamo perso tre-quattro palloni di troppo per scelte sbagliate, ma direi che la squadra ha fatto bene. Non era semplice, ma sappiamo che le squadre di Sarri sono molto brave nel palleggio, stasera lo abbiamo molto limitato, soprattutto abbiamo avuto pazienza nella costruzione dell’azione e soprattutto velocità quando dovevamo conquistarla”.

Lazio-Juventus, le parole di Allegri dopo la gara

Massimiliano Allegri urla
Massimiliano Allegri © LaPresse

“La vittoria del ‘corto muso’ contro il ‘Sarrismo’? Ma no, io mi diverto, quando lo capirete sarà troppo tardi. Io mi diverto, voi volete così, vi raccontole cose al contrario di quelle che penso, così almeno siete così tutti contenti, vi divertite e a me va bene. non è questione di corto muso, Sarrismo, a parte che giocava Juve-Lazio e non giocava Allegri contro Sarri, poi qual è l’allenatore a cui non piace giocare. Poi ci sono anche gli avversari, la forza degli avversari”.

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“Il calcio è anche strategia, c’è un momento dove devi tenere la palla, un momento in cui serve fare il contropiede, il momento in cui devi difendere, la partita non è scritta su un protocollo, quello che succede dal primo al novantesimo. Però cosa volete che vi dica, voi dite così e io vi accontento. Diciamo che siamo molto contenti, credevo che la Lazio tenesse il pallone per il 70-80%, invece siamo stati bravi ad avere il 46% di possesso palla, almeno lì siamo un pochino migliorati. Piano piano ci aggiusteremo con calma”, ha concluso il tecnico.

 

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