Italia-Germania, Mancini sul problema del gol: “Sono preoccupato”

Alla vigilia della sfida di Nations League contro la Germania, il ct Mancini ha parlato della ricostruzione dell’Italia dopo il flop mondiale

Metabolizzata la batosta subìta dall’Argentina nella Finalissima 2022 di Wembley – l’Italia è uscita con le ossa rotte dal confronto – Roberto Mancini prova a rimettere insieme i pezzi di un gruppo che nel giro di meno di 12 mesi è passato dal trionfo ad Euro 2020 alla mancata qualificazione a Qatar 2022.

Roberto Mancini sconsolato
Roberto Mancini © LaPresse

Nell’impegno di sabato sera contro la Germania, in Nations Legaue, l’undici azzurro dovrà dare delle risposte in merito alla competività della squadra al cospetto di una delle superpotenze del calcio europeo e mondiale. Alla vigilia della sfida, il ct azzurro ha incontrato i giornalisti nella consueta conferenza stampa. Ecco le parole di Mancini.

Vigilia Italia-Germania, Mancini preoccupato dal problema in zona gol

Roberto Mancini e Ciro Immobile
Roberto Mancini e Ciro Immobile © LaPresse

Dopo l’Europeo abbiamo pagato anche la perdita di tanti giocatori importanti che ci hanno condizionato“, ha esordito il ct.”Con l’Argentina è la prima volta in tre anni e mezzo che incontriamo una squadra che ci ha messo sotto, poi loro stavano bene e forse erano più freschi. Poi ci vuole tempo, non ci inventiamo i giocatori, sappiamo che ci sarà da soffrire abbastanza e vedremo cosa accadrà. Ricostruzione? Ora abbiamo chiamato anche quelli che fisicamente ci sono. Alcuni giocano in A da tempo, altri no, ma fisicamente sono in condizione. Mancano d’esperienza, ma il filo è sempre lo stesso su giocatori che abbiano qualità e velocità, che magari non sono come Verratti e Jorginho che giocano a certi livelli e ci vorrà più tempo. Poi a settembre o marzo potremo recuperare qualcuno, se noi riuscissimo a dare dei minuti a questi ragazzi il filo conduttore resta lo stesso. Gioco, personalità e tecnica“.

Il problema del gol mi preoccupa, certo. Nel calcio devi fare gol per vincere, devi trovare attaccanti che in Italia in questo momento non ci sono. Se gli unici sono ancora Belotti e Immobile e non abbiamo altri, ma solo giovani che fanno fatica a giocare in B. E l’unico è Scamacca che non ha partite a livello internazionale. La speranza è che chi è ora in B possa arrivare velocemente in Serie A e cominci improvvisamente a segnare. Può succedere, la nostra speranza è quella“, ha concluso.

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