Terremoto in panchina, ora è ufficiale: sospeso il tecnico italiano

Un allenatore italiano, in passato anche selezionatore dell’Under 21, è stato sospeso dalla federazione con la quale era sotto contratto fino a dicembre 2023

La vicenda non è stata illustrata in tutti i suoi dettagli. Dobbiamo considerare infatti che l’epilogo, non definitivo, è arrivato al termine di un’indagine riguardante dati cosiddetti sensibili di due dei protagonisti di questa storia.

Mangia, molestie, Malta
Panchina calcio (LaPresse) – calciomercatonews.com

Il soggetto destinatario del provvedimento in realtà già non allenava, essendosi autosospeso lo scorso 7 novembre. Scelta dovuta soprattutto alla gravità delle accuse. Le accuse erano gravi, di quelle che per la loro natura potrebbero porre fine alla carriera: molestie sessuali. Devis Mangia era stato chiamato ad allenare la nazionale di Malta nel dicembre 2019. Fino al momento delle sue dimissioni, datate 7 novembre, in 28 gare aveva avuto una media di 1,25 punti per gara. Mangia, 48 anni, il 27 settembre era stato sospeso una prima volta proprio per la denuncia di due calciatori della nazionale.

Condotta impropria: la federazione di Malta sospende Devis Mangia

La federazione ha subito preso sul serio la denuncia dei propri tesserati, tanto che il 4 ottobre ha avvisato la polizia che naturalmente ha aperto un fascicolo per verificare quanto esposto dalle presunte vittime delle molestie rispondesse a verità. Come scrive gazzetta.it, dopo gli accertamenti effettuati, secondo il Consiglio di Salvaguardia della Federcalcio maltese, “non ci sono prove sufficienti per confermare le accuse di molestie sessuali e adescamento”. Mangia però non esce indenne da questa situazione, perché quanto riscontrato è stato catalogato come “condotta impropria”.

Mangia, Malta, condotta impropria
Devis Mangia (LaPresse) – calciomercatonews.com

Per l’ex allenatore la conclusione a cui si è giunti non rappresenta una piena vittoria. L’ex tecnico di Ascoli, Bari e Spezia, proprio per la sua “condotta impropria”, prima di riprendere ad esercitare, in qualsiasi veste, dovrà frequentare un corso sui confini professionali. Tale sorta di pena accessoria, scrive la Rosea, andrà completata entro sei mesi. Il seminario scelto dovrà essere vidimato proprio dal suddetto Consiglio di Salvaguardia.

Trattandosi di un provvedimento disciplinare, interno alla giustizia sportiva maltese, una volta note le motivazioni potrà essere appellato. Come detto, l’ex selezionatore dell’Under 21, al momento delle dimissioni aveva parlato di scelta “dolorosa”. “Vorrei ribadire che non mi sono comportato in modo da offendere la dignità di qualsiasi persona e non c’è stata alcuna accusa da parte della Federcalcio maltese di abusi o molestie sessuali nei miei confronti”, scrisse in una nota il 7 novembre.

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