Pogba, decisione sconcertante: tifosi della Juve distrutti

Il caso Pogba ha sconvolto i tifosi della Juventus: nessuno si aspettava che il centrocampista potesse infilarsi in un guaio simile. E spunta un rischio sconcertante

Proprio non se l’aspettavano: i tifosi della Juventus ci sono rimasti malissimo. Proprio quando sembrava poter tornare protagonista, Paul Pogba ha combinato un guaio incredibile, gravissimo. Forse addirittura irreparabile.

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Paul Pogba (LaPresse) – calciomercatonews.com

È stato trovato positivo al doping, e con una sostanza tra le più eclatanti, il testosterone. Una notizia arrivata all’improvviso, dopo che il centrocampista era apparso in due partite consecutive, offrendo anche delle discrete prove.

I tifosi juventini stanno cominciando a pensare che il francese potesse finalmente diventare una risorsa, e non più un problema. Invece è accaduto l’impensabile: ora i problemi fisici sembrano una cosa da nulla.

Pogba rischia una lunga squalifica per doping, che potrebbe compromettere seriamente la sua carriera.

Le analisi hanno riscontrato la positività al testosterone, e al calciatore non resta che difendersi: ha chiesto le controanalisi (ossia la ripetizione del test) anche se non ci sono dubbi che gli esami siano esenti da errori.

Tuttavia è questo l’iter per procedere poi alla difesa vera e propria. Presumibilmente, Pogba sosterrà che ha assunto l’ormone in modo inconsapevole e per errore. Partirà, quindi, un lungo iter giudiziario.

Pogba e il rischio enorme per la sua carriera

Intanto rimarrà fermo per almeno quattro mesi. Questo il tempo in cui, mediamente, gli atleti sospesi per doping devono attendere per il responso. Anche se dovesse essere riconosciuta la buona fede, e quindi la mancanza di dolo, nessuno può accelerare i tempi.

Guaio Pogba: positivo al doping
Paul Pogba (LaPresse) – calciomercatonews.com

Casi simili più recenti, come Palomino lo scorso anno, o qualche anno addietro il difensore Stam, tennero fermi i calciatori proprio per quattro mesi. A loro fu riconosciuta la buona fede: ossia assunsero la sostanza dopante, ma non lo fecero consapevolmente, e quindi presero il doping in maniera inconsapevole. Nella migliore delle ipotesi, quindi, Pogba rimarrà fermo almeno quattro mesi.

E solo nel 2024 si parlerà di un suo ritorno in campo. Essendo un calciatore praticamente fermo da quasi tre anni, questo ulteriore slittamento complicherebbe ancora il già difficile recupero. E chiaramente se dovesse arrivare la condanna, per Pogba sarebbe davvero finita: se il calciatore non riuscirà a dimostrare di aver assunto il doping inconsapevolmente, la squalifica sarà durissima. Dai due ai quattro anni.

A quel punto, anche sotto il profilo psicologico, immaginare un ritorno in campo dopo così tanto tempo è quasi impensabile. Per questo chi sostiene che la carriera di Pogba è a rischio non esagera.

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