Cobolli Gigli: “Ci vuole più chiarezza sulle intercettazioni dell’Inter”

TORINO – “Sono curioso di vedere quello che succederà, ho letto il comunicato della società, lo condivido, certo c’è da stupirsi perchè ci sono delle dichiarazioni di un giudice che aveva detto che nulla era stato fatto in termini di registrazioni e invece ne escono fuori delle altre. Sono stupito, ricordo ancora i tempi del processo sportivo e ricordo che c’era un accanimento mediatico nei confronti della Juventus, andate a rileggervi quello che ha detto una delle più autorevoli persone in quel momento in Italia, il Presidente del Consiglio Romano Prodi, in Germania prima della partita Italia-Germania: “Sono accaduti fatti delittuosi nel mondo del calcio” e questo è stato detto prima addirittura che fossero pronunciate le sentenze sportive. Andate a rileggervi quello che ha detto anche il Commissario Straordinario della Federazione, la Juventus era stata condannata dall’opinione pubblica e dalle autorità prima ancora che avvenissero i giudizi sportivi e questo lo ricordo, ce lo ricordiamo tutti, dopodichè quello che è successo è successo, è giusto che la Federazione faccia chiarezza“.
Cobolli Gigli non parla di rammarico o rabbia, conferma il buon lavoro fatto ai tempi da parte dell’avvocato Zaccone che retrocesse la Juventus in serie B: L’avvocato Zaccone ha letto gli atti processuali, ha letto ciò che aveva scritto il procuratore Palazzi, chiedeva per la Juve una retrocessione ad una categoria inferiore alla B che voleva dire la C, quindi quello che ha fatto in quel momento l’avvocato Zaccone allo stato degli atti è stato ben fatto ed io lo confermo.
Gli viene poi chiesto se si aspetta che venga tolto il famoso scudetto assegnato all’Inter in seguito al processo sportivo: Non mi aspetto nulla, mi aspetto però che le cose vengano affrontate con chiarezza e che si prendano eventualmente delle decisioni“.

fonte: qsvs.it

La Redazione di Calciomercatonews.com

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