Delneri, “Bisogna migliorare ancora”

BARI – Nel primo confronto fra le grandi d’Italia, la Ju­ve alla fine si ritrova un po­chino livida. Perde con l’In­ter, tanto per cominciare. E mostra di dover recuperare un bel gap. Inoltre, nelle gambe non si vede quella differenza che ti aspetti. I bianconeri si allenano dal 3 luglio. Ma con il Milan – il ko arriva ai rigori – un lam­po nella notte abbaglia i tifosi: è di Diego, proprio co­lui che dovrebbe partire e invece è l’unico che sa con­trobattere al connazionale Ronaldinho. Misteri d’ago­sto, quando il pallone rotola come i giudizi, senza trova­re la giusta destinazione. Luigi Del Neri ana­lizza la sconfitta contro l’In­ter, senza mostrarsi preoc­cupato: «Per 45’ hanno gio­cato anche ragazzi che han­no poco minutaggio nelle gambe. E poi è arrivato quel gran gol di Sneijder. Bisogna migliorare, è ovvio. Capiterà col tempo, cre­scendo, quando staremo meglio fisicamente». Ovvia­mente, si chiede un giudizio sulla prova del debuttante. « Felipe Melo? Dopo quindi­ci giorni di allenamento, era alla prima gara, per muo­versi un po’. Così Treze­guet e Grygera, gente che non giocava da un po’». Co­me dire: giudizio sospeso.Felipe Melo, co­munque, era atteso alla re­cita. Un po’ appesantito, ha rivelato via twitter che il Flamengo l’ha cercato: «Ho ricevuto un invito dal pre­sidente Patricia Amorim ma al momento, la Juven­tus non mi libera. Ho quat­tro anni di contratto qui, voglio rimanere e vincere qualcosa » . Concentrato e dedito alla causa, chissà quanto spontaneamente.
L’im­pressione, però è che man­chino i pezzi pregiati, per il salto in avanti. Al dg Beppe Marotta non manca certo il lavoro. « Bastos? Mah, sia­mo ancora nella fase delica­ta della finestra di merca­to, bisogna sfruttare le op­portunità che si presenterà di fronte. Faremo di tutto per migliorare la nostra qualità, per mettere a di­sposizione di Del Neri la miglior rosa possibile. Que­sti test sono indicativi an­che per evidenziare even­tuali lacune. Le possibilità di mercato ci sono, anche se gli obiettivi non sono facili da raggiungere. Ma pensia­mo al gruppo oltreché ai singoli. Chi indossa questa maglia deve sapere che è pesante e che va rispettata, perché prestigiosa e impor­tante. Diego al Wolfsburg? Voci di mercato: noi regi­striamo l’interessamento per lui e per altri giocatori. Serve un’attenta valutazio­ne, nostra e sua. Non ci so­no al momento i presuppo­sti perché vada via». Ma con il papà a Wolfsburg per trattare l’ingaggio, i pre­supposti si stanno creando, eccome.

Fonte: Tuttosport

Mauro Piro – www.calciomercatonews.com

Nel primo confronto fra le grandi d’Italia, la Ju­ve alla fine si ritrova un po­chino livida. Perde con l’In­ter, tanto per cominciare. E mostra di dover recuperare un bel gap. Inoltre, nelle gambe non si vede quella differenza che ti aspetti. I bianconeri si allenano dal 3 luglio… Ma con il Milan – il ko arriva ai rigori – un lam­po nella notte abbaglia i tifosi: è di Diego, proprio co­lui che dovrebbe partire e invece è l’unico che sa con­trobattere al connazionale Ronaldinho. Misteri d’ago­sto, quando il pallone rotola come i giudizi, senza trova­re la giusta destinazione.

I VOTI Luigi Del Neri ana­lizza la sconfitta contro l’In­ter, senza mostrarsi preoc­cupato: «Per 45’ hanno gio­cato anche ragazzi che han­no poco minutaggio nelle gambe. E poi è arrivato quel gran gol di Sneijder.

Bisogna migliorare, è ovvio. Capiterà col tempo, cre­scendo, quando staremo meglio fisicamente». Ovvia­mente, si chiede un giudizio sulla prova del debuttante. « Felipe Melo? Dopo quindi­ci giorni di allenamento, era alla prima gara, per muo­versi un po’. Così Treze­guet

e

Grygera, gente che non giocava da un po’». Co­me dire: giudizio sospeso.

BRASIL Felipe Melo, co­munque, era atteso alla re­cita. Un po’ appesantito, ha rivelato via twitter che il Flamengo l’ha cercato: «Ho ricevuto un invito dal pre­sidente Patricia Amorim ma al momento, la Juven­tus non mi libera. Ho quat­tro anni di contratto qui, voglio rimanere e vincere qualcosa » . Concentrato e dedito alla causa, chissà quanto spontaneamente.

COMPRAVENDITA L’im­pressione, però è che man­chino i pezzi pregiati, per il salto in avanti. Al dg Beppe Marotta non manca certo il lavoro. « Bastos? Mah, sia­mo ancora nella fase delica­ta della finestra di merca­to, bisogna sfruttare le op­portunità che si presenterà di fronte. Faremo di tutto per migliorare la nostra qualità, per mettere a di­sposizione di Del Neri la miglior rosa possibile. Que­sti test sono indicativi an­che per evidenziare even­tuali lacune. Le possibilità di mercato ci sono, anche se gli obiettivi non sono facili da raggiungere. Ma pensia­mo al gruppo oltreché ai singoli. Chi indossa questa maglia deve sapere che è pesante e che va rispettata, perché prestigiosa e impor­tante. Diego al Wolfsburg? Voci di mercato: noi regi­striamo l’interessamento per lui e per altri giocatori. Serve un’attenta valutazio­ne, nostra e sua. Non ci so­no al momento i presuppo­sti perché vada via». Ma con il papà a Wolfsburg per trattare l’ingaggio, i pre­supposti si stanno creando, eccome.

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