Calciomercato Inter, sei tu il protagonista! Cristiano: “Caro Presidente Moratti, non mi hai emozionato”

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MILANO – Caro Presidentissimo (io da sempre La chiamo così, a riprova del mio immenso amore per la nostra Inter e l’immensa stima nei Suoi confronti), in tanti abbiamo vissuto i mesi di luglio ed agosto con tanta passione, con tanto affanno, con tanta curiosità, dovuta a tutti i papabili acquisti della Beneamata. Una squadra in cui militavano, e continuano a militare fortunatamente solo numeri uno sia dal punto di vista professionale che dal punto di vista umano.

Ogni anno abbiamo sognato, con i nomi, con i moduli, con le Sue interviste di arrivare a fine stagione e vincere quella benedetta Champions League, con tutti gli sforzi di ogni interista, Lei in cima a tutti!
Siamo a maggio del 2009, in una notte magica ci consacriamo Campioni d’Europa, piangendo di gioia per una squadra che da sempre ci ha regalato emozioni forti, una squadra diversa dalle altre, una squadra Magica, una squadra Unica. La nuova Grande Inter, costruita da Lei prima e modellata da Mourinho poi. Tutto davvero perfetto, a riprova che non è proprio come dicono i nemici, non è Lei il Presidente che spende a casaccio e non vince, assolutamente no, ed i motivi sono ovvi, e la cosa più appagante è che Lei ha saputo smentire tutti con la pazienza, sul campo, e con la solita classe che da anni contraddistingue Lei e l’Inter dalle altre squadre e dagli altri presidenti.

Era tutto così perfetto, eravamo persino riusciti a dimenticare l’addio di un grandissimo della storia della Beneamata: Mourinho, grazie alla fiducia in Lei, ma anche grazie alla tranquillità, alla maestria, alla competenza del Professor Benitez, che tanto ci fece godere quando annullò il Milan in soli 14 minuti quella magica notte…ed invece sono qui, ora il 31 agosto alle ore 21:14, reduce da un viaggio di 8 ore dove non ho fatto altro che attendere il mio arrivo a destinazione aggiornando continuamente ogni pagina web di calciomercato e quant’altro, e per la prima volta in 21 anni non sono riuscito a gioire minimamente, se non per qualche cessione di gente in esubero nella Beneamata.

In 21 anni Le avrò mandato circa 200/250 lettere, non so quante delle quali avrà realmente letto, quante delle quali siano realmente arrivate all’unico mittente cui io speravo arrivassero (Lei, caro Presidentissimo), la penulitima la inviai esattamente un anno fa, in preda all’esaltazione, all’eccitazione più totale, dovuta ad una campagna acquisti da sogno! Eto’o, Motta, Milito, Sneijder, Lucio, la cessione di un uomo che non ha mai dimostrato attaccamento alla nostra Squadra, un uomo ingrato che a Lei doveva tutto, e che invece non ha mai fatto nulla per dimostrare affetto nei Suoi confronti, e nei confronti dell’Inter.
L’eccitazione che solo un presidente innamorato come Lei ha saputo trasmettermi in 21 anni. Ed i frutti si son visti nettamente in questa stagione trionfale, una delle migliori in 102 anni di storia, a mio avviso!

L’ultima lettera la scrivo ora, cosciente del fatto di essere accusato di ‘non essere un vero tifoso’, di ‘essere un ingrato’, di ‘essere un tifoso viziato che punta solo al nome’, ebbene caro Presidentissimo, potrei smentire chiunque menzionando tutti gli episodi in cui dalla lontana Puglia ho seguito la nostra amata Inter, dormendo notti intere in Piazza Duomo su una sedia, o su due scalini, o in qualche piazzetta sconosciuta ma più bella e comoda di un hotel a 5 stelle quando rientravo felice da una vittoria!
Non voglio dilungarmi perché penso di averLa già stancata con le mie parole da innamorato pazzo, vorrei soltanto essere rassicurato, da Lei in persona se fosse possibile, sì perché nell’ambiente Inter ormai mi fido solo di Lei e del Capitano (immenso anche lui).
La mia più grande paura è la sazietà. La sazietà di una società che ha vinto e stravinto tutto oramai, come se non avessimo più lo stimolo di dimostrare a tutti che siamo sempre noi la squadra più forte del mondo, che siamo meritatamente i Campioni d’Europa, che tutto il mondo dovrà guardarci dal basso verso l’alto.
Ho paura di fare la fine del Milan, che per anni è stata a guardare i nostri successi, i nostri acquisti, il nostro dominio.

Ma oltre a questa paura c’è sempre la consapevolezza di avere il Presidentissimo, il Presidente tra i presidenti, il primo vero tifoso della nostra amata Inter, e confido, ripongo tutte le mie speranze in lei, con la speranza di rafforzare sempre più la nostra Amata, non per forza con nomi di prim’ordine, ma con gente da Inter, gente di livello, e con la speranza di vedere sempre trionfare la nostra Inter a discapito di tutti coloro che su questo mercato si sono mossi, anche bene, per colmare il gap con l’ammiraglia neroazzurra, con la corazzata che da anni dominava in Italia e l’ultimo anno ha dominato in tutta Europa, oltre ogni confine.

Un saluto appassionato, speranzoso e caloroso

Cristiano Marrella

La redazione di Calciomercatonews.com

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